Un pomeriggio a lezione di cucina pop da Davide Oldani a Monza

Metti uno chef in accademia: ma l’accademia è quella dell’università di medicina Milano Bicocca, a Monza, dove venerdì 7 novembre Davide Oldani terrà una lezione aperta su “Cucina e alimentazione pop”.
Un pomeriggio a lezione di cucina pop da Davide Oldani a Monza

Un giorno a scuola da uno degli chef più in vista d’Italia. E probabilmente anche uno dei migliori, capace di inventarsi non tanto uno stile di cucina, quanto uno stile di ristorazione. Tradotto: Davide Oldani, l’ideatore della cucina pop, che venerdì 7 novembre sarà ospite dell’università Milano-Bicocca a Monza per una lezione d’accademia.

L’appuntamento è per le 14 all’edificio U8 di via Cadore 48, dietro il San Gerardo, negli spazi della facoltà di medicina e chirurgia. Lì lo chef del d’O di Cornaredo terrà una lezione aperta dedicata a “Cucina e alimentazione pop”, in un intervento che – racconta la Bicocca – « apre le lezioni del Master di secondo livello di alimentazione e dietetica applicata» (porte aperte a chiunque ma fino a esaurimento posti).

Cucina pop? Già, quella dove – racconta Oldani sul suo sito – è approdato «dopo tanta strada e non pochi maestri (tra cui Gualtiero Marchesi, ndr), mescolando il senza fronzoli con il ben fatto, il buono con l’accessibile, l’innovazione con la tradizione. Il tutto attraverso un gioco di squadra fondato sul rispetto per chi lavora in cucina, dal primo all’ultimo, e per chi siede a mangiare, dall’ultimo al primo».

Senza troppi giri di parole, i mondo molto pop, Oldani ha stilato il decalogo della cucina pop, giusto per capire («Ciascuna è piccola come un punto e pesante come un macigno. Tutte e dieci sono punti fermi sulla strada che mi piace percorrere, quella dove si incrociano costantemente tradizione e innovazione»).

1. Bisogna valorizzare l’equilibrio dei contrasti, in cucina e nella vita.

2. In cucina, il design è il contenitore che deve valorizzare il contenuto.

3. Ogni attività deve avere un profitto, ma i prezzi devono essere corretti.

4. La curiosità e l’osservazione sono il modo migliore per interpretare le esigenze dell’ospite.

5. Da ogni errore nascono possibilità, basta saperle sfruttare.

6. La priorità, per chi cucina, è l’attenzione al benessere delle persone.

7. Ogni ingrediente, dal più umile al più ricercato, merita lo stesso rispetto.

8. Al vino si deve dare la giusta importanza.

9. La spesa va fatta sempre a stomaco pieno, per evitare sprechi.

10. Il brand deve essere immediato, facile da ricordare.