Esattamente il 10 ottobre di duecento anni fa nasceva a Roncole di Busseto Giuseppe Verdi. E giovedì il compleanno è stato celebrato anche a Lissone con un concerto di Consonanza Musicale, nell’ambito delle manifestazioni per il bicentenario, organizzate dall’amministrazione comunale con Pro Loco, moltissime associazioni cittadine ed esercizi commerciali.

«Non si può non onorare la memoria di un uomo così grande – ha detto il maestro Carlo Pirola, direttore e anima del corpo musicale – Era grande, anzi grandissimo, per la musica, ma anche per molte altre cose. Dal patriottismo acceso ed entusiasta all’interesse per la coltivazione della terra, che curava con idee innovative per i tempi, alla generosità sociale: ha voluto una casa di riposo per musicisti».

Il concerto di Consonanza è stata una rievocazione degli anni giovanili e delle composizione per banda che portavano già in embrione molti dei temi poi sviluppati nelle opere maggiori. Ad illustrare ogni brano c’era un giovane Verdi in persona, con tanto di cilindro, redingote e farfallino di seta, seduto al tavolo dove componeva con penna e calamaio (perfettamente nella parte Maurizio Rovelli, il papà di una giovane musicista che si è prestato a recitare per l’occasione).

Le richieste di bis non sono mancate e la performance si è chiusa con il coro del pubblico che ha intonato “Va pensiero”.