Vimercate piange “l’angelo dei profughi”

Si sono svolti oggi a Brugherio i funerali di Enrico Davolio, direttore della cooperativa Aeris. Aveva 52 anni, era l’anima del terzo settore. Nel 2013 coordinò l’arrivo dei profughi dalla Libia nel Vimercatese.
Vimercate piange “l’angelo dei profughi”

Oggi la città e le tante persone con cui lui ha collaborato negli anni nel in attività umanitarie e del terzo settore, hanno salutato per l’ultima volta Enrico Davolio, il direttore della cooperativa Aeris di Vimercate e presidente del consorzio di cooperative CS&L , quella che durante l’emergenza libica del 2011 ha gestito la gran parte dei profughi assegnati al territorio brianzolo.

I funerali si sono svolti oggi pomeriggio nella chiesa di San Paolo Apostolo a Brugherio: Davolio, 52 anni, ha lottato un anno e mezzo con la malattia e ieri ha lasciato la moglie e due figli, oltre a decine di collaboratori, volontari e amici.

A Vimercate l’hanno ricordato anche molte forze politiche cittadine di centrosinistra, e in particolare la sezione locale di Sinistra e libertà unendosi al cordoglio della famiglia ha pubblicato un proprio ricordo di Enrico: «Di lui abbiamo apprezzato la coerenza, la voglia di trovare le soluzioni piuttosto che lamentarsi dei problemi e il non cedere mai alle tentazioni delle semplificazioni.Ma abbiamo saputo apprezzare soprattutto la sua libertà».

«Enrico -proseguono- era un uomo libero dai pregiudizi, era libero dalle catene dell’ideologia fine a se stessa, era libero nel pensiero. Libertà che ci esprimeva negli apprezzamenti come nelle critiche, libertà nel non appartenere a nessun partito in particolare ma di riconoscersi nei valori democratici della sinistra».

Un professionista ma soprattutto un uomo che «ascia un grande vuoto e vacante un punto di riferimento per le pratiche sociali di cui si è fatto interprete. Oggi prevale il dolore per la scomparsa, domani avremo modo di ricordarci di lui quando dovremo scegliere la strada da percorrere».