Vimercate e Burago, in 200 sollecitano la pulizia delle sponde del Molgora

La mobilitazione degli abitanti di cascina Beretta che non ne possono più di finire sott’acqua e sollecitano l’intervento delle autorità per fare rispettare quanto previsto da un regio decreto datato 110 anni fa.
Vimercate e Burago, in 200 sollecitano la pulizia delle sponde del Molgora

Sono oltre duecento le firme raccolte sui due lati del Molgora, sia quello di Vimercate sia di Burago, tra i residenti che non ne possono più di avere paura del torrente ogni volta che piove troppo. Numerose le adesioni, in particolare tra le famiglie della zona di cascina Beretta che durante gli ultimi temporali ha subito alcuni allagamenti, per chiedere soluzioni ai rischi di esondazione del Molgora che si ripetono da decenni senza che le istituzioni si attivino per interventi risolutivi.

Comune e Provincia sono i referenti principali della mobilitazione popolare e a Palazzo Trotti le firme sono state consegnate da Germano Rossi, residente nella zona di cascina Beretta ma anche vimercatese noto per il suo attivismo civico e l’impegno nell’Associazione italiana vittime della strada, assieme pure a un documento con la legge che regola la manutenzione degli argini dei torrenti. Si tratta di un regio decreto del 1904 ma«ancora valido, come mi è stato confermato da consulenti legali a cui mi sono rivolto – spiega Rossi – che chiarisce come per i torrenti, come è il Molgora, la manutenzione degli argini è di competenza dei frontisti, e qualora non venga svolta i Comuni possono fare loro i lavori addebitando dopo i costi ai proprietari delle aree che hanno un fronte sull’argine».