Vimercate, divieto di fumo “per sicurezza” al Vanoni: tredici studenti multati

Il bilancio del primo mese di scuola all’Istituto Vanoni di Vimercate è di 13 studenti multati per aver fumato una sigaretta. Ma «non è una questione solo di fumo, quanto di sicurezza», riassume la dirigente che fa rispettare il divieto.
Vimercate - Uscita studenti centro scolastico omnicomprensivo
Vimercate – Uscita studenti centro scolastico omnicomprensivo Massimo Spinolo

Il bilancio del primo mese di scuola all’Istituto Vanoni di Vimercate è di 13 studenti multati per aver fumato una sigaretta. Ma «non è una questione solo di fumo, quanto di sicurezza». È il messaggio del dirigente scolastico Mariella Rauseo , che dopo non aver trovato da parte dei colleghi del Banfi Giancarlo Sala e del Floriani Daniele Zangheri una condivisione per vietare il fumo all’omnicomprensivo di Vimercate, è tornata sull’argomento.

«Il mio non è un tentativo di creare polemica con gli altri presidi, ma intendo spiegare perché ho deciso di non fare uscire i ragazzi dall’istituto durante l’intervallo – ha affermato la responsabile dell’istituto professionale di via Adda – Non è solo per evitare che gli studenti si accendano una sigaretta, ma per una questione di sicurezza.


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Se gli allievi si allontanano dal nostro edificio è molto difficile per i professori o per il personale scolastico controllarli. Lo spazio da coprire è veramente vasto e qualcuno potrebbe sparire, non tornare in classe. Noi abbiamo delle responsabilità verso gli alunni e verso i loro genitori che ce li affidano ogni giorno e dobbiamo far sì che siano controllati il più possibile».

Questa pratica e questo senso di responsabilità prevalgono anche all’itis Einstein dove a gestire 1300 alunni si trova il dirigente scolastico Antonella Limonta.

In sostanza su una popolazione di oltre 4000 studenti, circa 2500 tra Vanoni (1200) e Einstein durante i momenti di pausa non mettono piede fuori. Sul divieto del fumo a scuola, sia all’interno che all’esterno degli edifici, Rauseo applica alla lettera il regolamento.

In verità qualche studente tabagista per aggirare il divieto del Vanoni si accende una “bionda” in bagno, ma il personale scolastico sebbene non entri in toilette (questione di rispetto della privacy) è pronto a identificare chi fuma nell’antibagno.

«Bisogna garantire locali salubri anche ai non fumatori – ha spiegato il dirigente scolastico – e per ora abbiamo multato 13 ragazzi».

A norma di legge i professori, presidi e bidelli quando trovano trasgressori dovrebbero informare la Procura della Repubblica. Per ora nessuno si è spinto a tanto. Intanto Rauseo conferma di «voler trovare una linea comune su questo tema con i miei colleghi del Banfi e del Floriani». Mentre con Limonta il modus operandi è lo stesso.