Villasanta, ruba oro e mille euro a un’anziana col «trucco del pavimento»

Raggirata a una 80enne a Villasanta: alla sua porta si è presentato un uomo che le ha detto di essere amico del nipote e di dover rifare le piastrelle. «Ho i muratori in casa, mi tiene i miei soldi insieme ai suoi?». Una volta scoperto dove la donna aveva ori e soldi glieli ha rubati
Villasnta, ancora una truffa ai danni di una persona anziana
Villasnta, ancora una truffa ai danni di una persona anziana

Oltre mille euro in contanti e l’oro di famiglia. È quanto ci ha rimesso una donna di 80 anni raggirata lunedì mattina da un balordo senza scrupoli. L’uomo, fingendosi un conoscente del nipote della signora, è riuscito a intrufolarsi nell’appartamento di via della Vittoria e a sottrarre all’anziana contanti e gioielli. È successo intorno alle 9.30. Lui, un italiano dall’aspetto rispettabile, ha suonato al campanello presentandosi appunto come un amico del nipote dell’anziana. Con ogni probabilità non era certo che la donna avesse davvero un nipote, ma ci ha provato e il trucco ha funzionato.

Assurda la scusa inventata per farsi aprire. «Sto aiutando un parente in una ristrutturazione -pare abbia spiegato- e avrei bisogno di dare un’occhiata al suo pavimento per farmi un’idea». Convinta di avere davanti un amico del nipote, la vittima ha aperto la porta al malvivente. Dopo aver finto interesse per il pavimento, lo sconosciuto ha chiesto alla donna se avesse un nascondiglio sicuro in cui nascondere monete d’oro e contanti. «Ho gli operai in casa -avrebbe inventato- e non mi fido a lasciare queste cose di valore a portata di mano. Ma mi fido di lei, se li metterà dove tiene anche i suoi». Il seguito è prevedibile. Poco dopo con una scusa l’uomo si è allontanato e ha raggiunto il nascondiglio rubando tutti gli averi dell’anziana senza farsi notare. Infine l’uscita di scena senza lasciare tracce e più ricco di oltre mille euro.

La verità è venuta a galla quando la signora si è accorta di non avere più oro e soldi e ha dato l’allarme, denunciando ai carabinieri la visita di quello sconosciuto. Sul caso indagano gli uomini della stazione locale ai quali è stata fornita una descrizione dello sconosciuto. L’ipotesi più probabile tuttavia è che la ricerca non porti a nulla, come quasi sempre accade in casi di questo genere, in cui l’allarme viene dato quando i colpevoli sono ormai lontani.

Utile invece può essere certamente l’attività di prevenzione che istituzioni e forze dell’ordine possono organizzare e dedicare soprattutto agli anziani, prime vittime di raggiri di questo tipo. Il consiglio degli esperti è sempre quello di non fare entrare in casa nessuno sconosciuto e di verificarne comunque la versione telefonando al nipote o al parente di cui lo sconosciuto si dice amico. In caso di dubbio, inoltre, la prima indicazione è quella di chiamare il 112 o la polizia locale che con un semplice controllo può rassicurare l’anziano di turno o acciuffare effettivamente il truffatore.