Il killer delle gomme di Villasanta si è trasformato in un killer di animali. Venerdì nel pomeriggio il racconto pieno di orrore di un testimone oculare ha riferito di una vera e propria lapidazione ai danni di un meticcio di piccola taglia, deceduto nella notte tra giovedì e venerdì. Si tratterebbe del cane della sorella con cui il 48enne, affetto da problemi psichici, conviveva quotidianamente.

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.«Era circa mezzanotte – ha riferito il testimone – ed ero alla finestra di casa. L’ho visto sferrare dei colpi con un sasso grande come un mattone, con una gran forza, sembrava stesse piantando un paletto nel terreno. Sono uscito a guardare con un tubo di ferro in mano per la paura e ho visto che stava massacrando il cagnolino. Orribile, orribile. Poi è stato sorpreso da un familiare, ha provato a negare, infine ha detto di essere stato morso e se n’è andato in bicicletta. Con me c’erano altri testimoni».

L’episodio è stato riferito all’amministrazione comunale e denunciato ai carabinieri della stazione locale. Da prendere in considerazione non c’è solo il grave reato commesso, punibile anche con diversi anni di carcere, ma il rischio che fatti simili si ripetano. Gli ultimi episodi dipingono il 48enne come una mina vagante.

Dal mese di luglio, di notte, aveva bucato con un punteruolo gli pneumatici di decine di auto parcheggiate in via Archimede e dintorni. È stato identificato e denunciato per danneggiamento aggravato mercoledì quando un testimone lo ha incastrato e segnalato alla Polizia locale. Avrebbe agito senza particolari motivazioni.