Villasanta, le facciate del Lux imbragate per evitare crolli in strada

A Villasanta un intervento di messa in sicurezza dell’ex cinema Lux che consiste nell’ingabbiamento delle pareti che si affacciano sulla strada in reti di contenimento per evitare crolli sulla strada.
villasanta lux
villasanta lux Valeria Pinoia

In centro a Villasanta come sui tornanti di montagna: reti alle pareti, per evitare crolli sulla strada. La scorsa settimana una ditta specializzata della Bergamasca ha avviato l’intervento di messa in sicurezza dell’ex cinema Lux che consiste appunto nell’ingabbiamento delle pareti che si affacciano sulla strada in reti di contenimento. Lunedì gli operai hanno iniziato il lavoro da via Villa, mentre il giorno successivo sono passati a via Veneto.

LEGGI Villasanta, servono 150mila euro per il cinema Lux: ma solo per la messa in sicurezza (luglio 2015)

Prima fase dell’intervento, è stata la rimozione delle parti precarie dei rivestimenti. In particolare sono state staccate lastre di cemento che ricoprivano la facciata e piccole parti a sbalzo. In alcune zone, i mattoni con cui è costruita la struttura sono emersi da dietro le placche l’intonaco. I detriti sono stati concentrati ai piedi del Lux e poi rimossi. Infine sono state collocate grandi reti che dal cornicione superiore dell’edificio hanno ricoperto i muri dell’ex cinema fino a terra. Questo passaggio è stato considerato essenziale per scongiurare con certezza che blocchi d’intonaco e altri detriti precipitino al suolo mettendo a repentaglio la sicurezza degli utenti della strada.

Nel contempo gli operai hanno ripulito pluviali e canali di scolo per evitare accumuli di acqua piovana. A questo punto la parrocchia, proprietaria dell’edificio, può garantire che non ci sono pericoli per i villasantesi, così come il mese scorso ha preteso l’amministrazione comunale. L’intervento comunque costituisce chiaramente una soluzione temporanea. Anche perché purtroppo non permetterà di liberare il marciapiedi, transennato da due anni e destinato comunque a restare inaccessibile ai pedoni fino a quando la struttura non verrà riqualificata in modo sistematico.

Fino ad allora la parrocchia pagherà al Comune l’occupazione del suolo pubblico. Secondo indiscrezioni la questione potrebbe trovare una soluzione entro l’anno. Pare infatti che un progetto esista già, commissionato dal parroco e già consegnato da uno studio privato di architettura. I dettagli per ora non sono noti, ma l’operazione di recupero potrebbe coinvolgere in qualche modo anche il Comune. D’altra parte l’area è centrale per la città e ha una vocazione a servizi: le scuole, il palazzetto dello Sport, il Comune, il campo della Cosov (di proprietà della stessa parrocchia). Inoltre la sistemazione del capitolo Lux è uno degli obiettivi che hanno portato la Curia a scegliere don Alessandro Chiesa come parroco.