Via libera in commissione regionale (con riserva) alla nuova mappa della sanità in Lombardia

La commissione sanità ha approvato a maggioranza una parte della riforma della sanità inclusa la nuova mappa della salute in Lombardia . Il documento passa anche con tante riserve anche in maggioranza. Ecco qual è il futuro della sanità.
Cambia la mappa della salute in Lombardia
Cambia la mappa della salute in Lombardia Fabrizio Radaelli

Via libera con riserva alla riforma sanitaria della Lombardia. La commissione sanità del Pirellone ha detto sì a due alla revisione di due dei dieci articoli di cui è composta la legge regionale 33 del 1999, l’attuale architrave della gestione sanitaria lombarda. Si tratta di 32 articoli di legge che sono stati votati da Lega nord, Lista Maroni, Forza Italia, Ncd e Fratelli d’Italia, mentre la riforma ha incassato il no di Patto Civico e l’uscita dall’aula senza voto di Partito democratico e M5Stelle.

Mentre gli altri otto titoli della legge (quasi novanta altri articoli di legge) sono stati rinviati a un successivo provvedimento di cui si discuterà in commissione a partire dall’8 luglio (l’ipotesi è di completare la riforma entro l’anno), è passata la nuova territorializzazione dei servizi, cioè la geografia della salute lombarda, senza tuttavia il voto di Forza Italia e Fratelli d’Italia, quindi col solo sì di Lega, Lista Maroni e Ncd (contro Patto civico e fuori aula Pd e M5S). Si tratta dell’allegato che ridefinisce Asl e Aziende ospedaliere come Ats (agenzie di tutela della salute) e Asst (aziende socio sanitarie territoriali.

“Non si tratta di un documento blindato –ha detto il presidente della commissione, Fabio Rizzi, stando a quanto riportato dalle agenzie di stampa regionali- ma oggi abbiamo deciso i forzare i tempi così da consentire alla Commissione Bilancio nelle sedute del 1 e dell’8 luglio di approvare la riforma per la parte di competenza relativa alla copertura finanziaria. In questo modo rispettiamo la tempistica su cui ci eravamo accordati, portando il provvedimento in aula per martedì 14 luglio: in consiglio ci saranno poi eventualmente occasioni e strumenti per migliorare ulteriormente la riforma”. Traduzione: è stata approvata la parte di legge che era indispensabile votare per farla quadrare con il bilancio regionale, ma restano sul tavolo tanti nodi, incluso il destino di quattro aziende ospedaliere di carattere universitario: Varese, San Paolo e Sacco e di Milano e San Gerardo di Monza, che secondo le ipotesi di partenza sarebbe unito all’ospedale di Vimercate, svincolato – quest’ultimo – dall’attuale azienda ospedaliera di Desio Vimercate, che include anche Carate e Seregno.

“Le 8 nuove agenzie di tutela della salute (Ats) nei fatti sostituiranno le attuali 15 aziende sanitarie locali (Asl) e avranno compiti di programmazione dell’offerta sanitaria, di accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie, di negoziazione e acquisto delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie – aggiunge la regione – . Alle aziende socio sanitarie territoriali (Asst) spetterà invece il compito di erogare le prestazioni sanitarie e sociosanitarie: al posto delle attuali 29 aziende ospedaliere, è prevista l’istituzione di 22 Asst a cui si aggiungono 3 aziende ospedaliere istituite per presenza di ospedali con più di mille posti letto (Niguarda, Brescia e Bergamo)”.

Nel nuovo assetto territoriale, l’attuale Asl di Monza e Brianza sarebbe unita a quella di Lecco creando così una Ats Monza-Lecco. La nuova geografia:

Ats dell’Insubria:
– Asst di Varese, comprendente i istretti Asl di: Varese, Arcisate, Azzate, Laveno/Luino, Sesto Calende, Somma Lombardo
– Asst di Busto Arsizio, comprendente i distretti Asl di: Busto Arsizio, Castellanza, Gallarate, Saronno, Tradate
– Asst di Como, comprendente la Provincia di Como, ad eccezione del distretto Asl Medio Alto Lario

Ats della Brianza:
– Asst di Lecco, comprendente la Provincia di Lecco
– Asst di Monza, comprendente i distretti Asl di: Monza, Vimercate
– Asst di Desio, comprendente i distretti Asl di: Carate Brianza, Desio, Seregno

Ats di Bergamo:
– Ao Papa Giovanni XXIII, comprendente l’Ospedale di San Giovanni Bianco
– Asst Bergamo Ovest, comprendente i Distretti ASL di: Bergamo, Dalmine, Bassa Bergamasca, Isola Bergamasca
– Asst Bergamo Est, comprendente i distretti Asl di: Est Provincia, , Valle Seriana / Valle di Scalve, Valle Brembana/Valle Imagna

Ats di Brescia:
– Ao Spedali Civili di Brescia, comprendente gli Ospedali di Gardone Val Trompia e Montichiari
– Asst della Franciacorta, comprendente i distretti Asl di: Brescia, Brescia Ovest, Sebino, Val Trompia, Monte Orfano, Oglio Ovest, Bassa Bresciana Occidentale
– Asst del Garda, comprendente i distretti Asl di: Garda/Salò, ̀Valle Sabbia, Brescia Est, Bassa Bresciana Orientale, Bassa Bresciana Centrale

Ats di Pavia:
– Irccs Policlinico San Matteo, comprendente il distretto Asl di Pavia
– Asst di Pavia, comprendente la Provincia di Pavia

Ats della Val Padana:
– Asst di Cremona, comprendente la Provincia di Cremona ed il distretto Asl di Viadana (MN)
– Asst di Mantova, comprendente la Provincia di Mantova, ad eccezione del Distretto ASL di Viadana (MN)

Ats della Montagna:
– Asst della Valtellina, che mantiene la propria autonomia e le proprie sedi, ospitando altresì le sedi operative dell’ Ats e comprendente:
– la Provincia di Sondrio
– il Distretto Medio Alto Lario dell’Asl di Como
– Asst della Valcamonica, che mantiene la propria autonomia e le proprie sedi, ospitando altresì̀ le sedi operative dell’ Ats e comprendente l’Asl della Valle Camonica – Sebino

Ats della Città Metropolitana:
– Irccs Istituto Nazionale dei Tumori
– Irccs Istituto Neurologico Carlo Besta
– Irccs Ospedale Policlinico di Milano, con annesse la Clinica Mangiagalli e l’Istituto Ortopedico Gaetano Pini
– Ao Ospedale Niguarda
– Asst San Paolo e Carlo, comprendente i Territori delle Zone di Milano 5, 6 e 7 ed i Poli ospedalieri: Ospedale San Paolo, Ospedale San Carlo
– Asst Sacco, comprendente il Territorio delle Zone di Milano 8 e 9 ed i Poli ospedalieri: Ospedale Luigi Sacco, Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi
– Asst Fatebenefratelli, comprendente il Territorio delle Zone di Milano 1, 2, 3 e 4 ed i Poli Ospedalieri afferenti all’ex AO Fatebenefratelli
– Asst di Legnano, comprendente il Territorio ed i relativi Poli Ospedalieri afferenti all’ex Ao di Legnano
– Asst di Rho, comprendente il Territorio ed i relativi Poli Ospedalieri afferenti all’ex Ao di Garbagnate
– Asst di Lodi e Melegnano, comprendente il Territorio ed i relativi Poli ospedalieri afferenti all’Asl di Lodi e Milano 2
– Asst Cinisello/Sesto, comprendente i territori delle città di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni ed il Centro traumatologico Ortopedico (Cto)