Via libera dal Cipe, lo Stato “salva” BreBeMi e la Rho-Monza

il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha espresso parere favorevole sul nuovo Piano economico finanziario riguardo la Brebemi e su quello della Serravalle nel quale vengono garantiti importanti investimenti sul territorio lombardo come ad esempio la Rho-Monza.
L’autostrada BreBeMi
L’autostrada BreBeMi

Nella riunione del Cipe «sono state approvate importanti questioni per Regione Lombardia che trovano finalmente l’approvazione in sede Cipe dando così la garanzia di prosecuzione e completamento dei lavori per la tratta ferroviaria Arcisate-Stabio e per infrastrutture autostradali e viabilità contese». Lo ha annunciato l’assessore all’ Economia, Massimo Garavaglia, che ieri sera ha partecipato per Regione Lombardia alla riunione del Cipe presso la presidenza del Consiglio. In particolare il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha espresso parere favorevole sul nuovo Piano economico finanziario riguardo la Brebemi, per il quale è richiesto un contributo di Regione Lombardia per 60 milioni di euro e dello Stato per 260 milioni di euro per un totale di 320 milioni di euro. Il Cipe ha espresso anche parere favorevole sul nuovo piano economico finanziario riguardo la Serravalle nel quale vengono garantiti importanti investimenti sul territorio lombardo come ad esempio la Rho-Monza e il completamento della viabilità di Segrate. Come sopra accennato, il Cipe ha inoltre approvato la tratta ferroviaria Arcisate-Stabio. «Riguardo la Brebemi – ha precisato Garavaglia – il riequilibrio del Piano economico finanziario di concessione, finora pendente presso le amministrazioni centrali dello Stato, si è reso necessario anche in ragione della mancata realizzazione del collegamento con la rete autostradale nazionale previsto sul nodo di Brescia all’epoca dell’approvazione del progetto Brebemi ma tutt’oggi non ancora realizzato». Infine l’assessore Garavaglia ha voluto evidenziare la “specialità” di Regione Lombardia, «unica in Italia che interviene co-finanziando le infrastrutture».