Vettel teme la “sua” pista di Monza «Quasi impossibile il giro perfetto»

Sebastian Vettel a Monza per il riscatto. Ha iniziato a vincere in F1 sulla pista brianzola sei anni fa in Toro Rosso, la conosce bene ma precisa che «la maggiore difficoltà sarà costruire un giro perfetto, perché è quasi impossibile prendere ogni curva e ogni chicane nel modo in cui si desidera».
Vettel, domenica prossima  a Monza vuole firmare  la gara del riscatto.
Vettel, domenica prossima a Monza vuole firmare la gara del riscatto.

Sebastian Vettel punta su Monza per il riscatto. Il pilota tedesco ha iniziato a vincere in Formula 1 sulla pista brianzola sei anni fa in Toro Rosso ed è proprio con l’appuntamento italiano che inizia la parte del calendario storicamente preferita dal quattro volte campione del mondo.

Anche se Monza non dovrebbe essere una pista adatta alle caratteristiche della Red Bull, il team austriaco ha sorpreso a Spa e grazie alle sue ottime caratteristiche in trazione potrebbe rappresentare la sorpresa del Gran Premio d’Italia.

«L’Italia offre molto- spiega Vettel sul sito Red Bul – buon cibo, bei posti, ed è per questo motivo che un sacco di tedeschi la scelgono come meta di vacanze estive. Io vi ho passato un sacco di tempo soprattutto quando correvo nei kart e ho avuto modo di conoscere luoghi come Garda, Napoli e, nel nord Italia, Parma che ha un grande circuito di kart.

Il livello kartistico è molto alto in Italia perché ci sono un sacco di team e strutture, ho alcuni amici lì dai tempi del kart ma anche dagli anni passati in Toro Rosso, ma ovviamente i miei ricordi migliori sono legati a Monza».

«La pista è lunga poco meno di sei chilometri e ha un paio di frenate brutali, è particolarmente impegnativa per freni e gomme, soprattutto nelle curve veloci come la curva grande e la parabolica, e la maggiore difficoltà sarà costruire un giro perfetto, perché è quasi impossibile prendere ogni curva e ogni chicane nel modo in cui si desidera».