Vaccini e scuola a Monza e Brianza: solo 41 nidi e asili su 400 hanno fornito gli elenchi, 93 bambini non in regola

In ritardo la trasmissione dei dati sulle vaccinazioni prevista dalla legge Lorenzin: il termine per nidi e scuole dell’infanzia era il 10 settembre. A Monza, Brianza e Lecco solo 41 strutture su 400 ha fornito gli elenchi, sono 93 i bambini non in regola.
L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera
L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera Fabrizio Radaelli

Sono solo 41 le strutture scolastiche con nidi e scuole dell’infanzia su 400 presenti a Monza e Brianza e Lecco ad avere trasmesso gli elenchi e sono 93 bambini le cui famiglie non hanno presentazione la documentazione sui vaccini: un dato tra i tanti che segnala come l’adempimento della legge Lorenzin sulle vaccinazioni segni largo ritardo.

Lo dice la Regione Lombardia che ha divulgato i dati sui livelli di vaccinazioni e sulle comunicazioni alle scuole per i più piccoli: il termine per presentazione i documenti era il 10 settembre. «Al momento sono 717 in tutta la Lombardia gli alunni che non hanno presentato entro l’11 settembre, la documentazione necessaria, prevista in virtù della legge sui vaccini per l’iscrizione a asili nido e scuole dall’infanzia – ha detto l’assessore al Welfare Giulio Gallera – . Regione provvederà immediatamente a contattare le loro famiglie per attivare il recupero dell’inadempimento».

LEGGI le regole

La comunicazione dei dati è in grave ritardo, ha aggiunto Galleria: «Il dato si riferisce alle comunicazioni ricevute dalle nostre Ats alla data di ieri, così come da indicazioni di legge, da 180 strutture, tra nidi e scuole dell’infanzia. Un dato che reputiamo essere non definitivo, sia perché qualche aggiornamento continua ad arrivare in queste ore, sia perché le strutture presenti su tutto il territorio sono circa 5.000». «Appare, dunque, più realistico pensare che ci siano dei ritardi da parte delle strutture scolastiche a rispettare i tempi sull’invio degli elenchi, previsti dalla legge».

Regione Lombardia ha deciso venerdì 22 settembre di contattare l’Ufficio scolastico regionale, l’Associazione dei Comuni e i rappresentanti di asili nido e scuole dell’infanzia per accorciare i tempi di trasmissione degli elenchi alle Ats, «per evitare che i tempi di recupero dell’inadempimento e quindi dell’inserimento dei bambini nelle strutture scolastiche si dilatino». «Ricordo, infatti, che l’obiettivo del nostro percorso di recupero è quello di realizzare in tempi rapidi un confronto con le famiglie affinché si convincano a sottoporre i propri figli alle vaccinazioni». Per asili nido e materne il mancato adempimento delle norme – che va dalla presentazione dei documenti corretti alla certificazione di avere aperto il percorso delle vaccinazioni quando mancano – impone l’esclusione dalle scuole.

I dati raccolti in Regione fino al 22 settembre

ATS MILANO – 30 strutture scolastiche su 1.865 presenti sul territorio hanno trasmesso gli elenchi segnalando 85 bambini che non hanno presentato la documentazione.

ATS INSUBRIA – 26 strutture scolastiche su 833 presenti sul territorio hanno trasmesso gli elenchi segnalando 104 bambini che non hanno presentato la documentazione.

ATS BERGAMO – 26 strutture scolastiche su 530 presenti sul territorio hanno trasmesso gli elenchi segnalando 86 bambini che non hanno presentato la documentazione.

ATS VALLE PADANA – 20 strutture scolastiche su 300 presenti sul territorio hanno trasmesso gli elenchi segnalando 160 bambini che non hanno presentato la documentazione.

ATS MONTAGNA – 9 strutture scolastiche su 241 presenti sul territorio hanno trasmesso gli elenchi segnalando 27 bambini che non hanno presentato la documentazione.

ATS BRESCIA – 13 strutture scolastiche su 341 presenti sul territorio hanno trasmesso gli elenchi segnalando 49 bambini che non hanno presentato la documentazione.

ATS BRIANZA – 41 strutture scolastiche su 400 presenti sul territorio hanno trasmesso gli elenchi segnalando 93 bambini che non hanno presentato la documentazione.

ATS PAVIA – 15 strutture scolastiche su 212 presenti sul territorio hanno trasmesso gli elenchi segnalando 113 bambini che non hanno presentato la documentazione.