Usmate: festa e benedizione per la fine dei lavori al campanile del Seicento

Una giornata speciale a Usmate Velate per la fine dei lavori di riqualificazione della torre campanaria, per tutti «simbolo del paese». Il percorso di restauro è durato due anni.
Inaugurazione della torre campanaria di Usmate Velate
Inaugurazione della torre campanaria di Usmate Velate Gabriele Galbiati

È stata ufficialmente inaugurata nel pomeriggio di sabato 21 ottobre la torre campanaria di Usmate Velate. Dopo un lungo percorso di riqualificazione, il simbolo del paese brianzolo è finalmente tornato a splendere. Per festeggiare la fine dei lavori la parrocchia ha organizzato un momento di condivisione per illustrare le opere realizzate. Presente oltre al parroco don Adelio Molteni e al vicario di Usmate don Lorenzo Passoni, anche l’architetto Marco Mantegazza, responsabile del cantiere, e l’amministrazione comunale.

«Ci terrei a ringraziare tutti quelli che hanno partecipato a questo percorso – spiega don Molteni –. Il campanile non è soltanto un simbolo della nostra parrocchia, ma di tutto il paese e siamo veramente felici che i lavori si siano conclusi». Iniziati ormai due anni fa, la riqualificazione ha dovuto seguire i precisi vincoli imposti dalla Sovrintendenza delle belle arti, necessari per conservare il più possibile le antiche caratteristiche della torre, eretta nel 1600 e rialzata poi due secoli dopo nel 1800. «Oggi è un giorno di festa – spiega invece il primo cittadino maria Elena Riva –, perché come spiegava don Adelio questo è il simbolo di Usmate. Il Comune si è impegnato e si impegnerà a valorizzare questa torre, contribuendo con la manutenzione dell’orologio che si trova proprio in cima alla torre».