Un libro per i 90 anni del Pedale monzese: sabato la presentazione (e c’è Bugno)

In attesa dell’ultima tappa del Giro d’Italia dall’autodromo, una serata per presentare il libro “Pedali tra i cordoli” pubblicato in occasione dei 90 anni del Pedale monzese: sabato 27 in arengario. Con Bugno.
Passaggio in largo Mazzini a Monza del giro d’Italia, in testa Fiorenzo Magn, alla sua ruota Giorgio Albani già presidente del Pedale monzese
Passaggio in largo Mazzini a Monza del giro d’Italia, in testa Fiorenzo Magn, alla sua ruota Giorgio Albani già presidente del Pedale monzese Fabrizio Radaelli

Appuntamento in arengario, in piazza Roma, sabato 27 maggio alle 20.30 per la presentazione del libro “Pedali tra i cordoli – Ciclismo e autodromi, nei 90 anni del Pedale Monzese”, scritto da Stefano Arosio, giornalista del Cittadino. Un evento ospitato sul truck di Regione Lombardia, in collaborazione con il Comune di Monza, a cui prenderanno parte tra gli altri il due volte campione del mondo Gianni Bugno, le famiglie di Fiorenzo Magni e di Giorgio Albani.

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“Pedali tra i cordoli”, due sostantivi che racchiudono il significato di una storia d’amore tra la bicicletta e i circuiti automobilistici. Alla vigilia dell’ultima tappa del Giro 100, che proprio dall’autodromo nazionale prende il via per raggiungere il cuore di Milano, il libro ripercorre proprio questo suggestivo rapporto tra il mondo del ciclismo e gli autodromi. “Pedali tra i cordoli”, con prefazione di Claudio Gregori, ripercorre le pagine più memorabili, ma anche quelle dimenticate, del ciclismo nei circuiti.

E lo fa attraverso la prospettiva del Pedale Monzese, nei 90 anni della sua fondazione. Una società a lungo protagonista del ciclismo tricolore e capace di raggiungere i più importanti traguardi nazionali e internazionali, facendo da culla tra gli altri a grandissimi della pedivella italiana, da Fiorenzo Magni a Giorgio Albani, da Luigi Sardi a Salvatore Crippa. Durante la serata, in programma anche un collegamento in diretta con il commissario tecnico della Nazionale, Davide Cassani.

In “Pedali tra i cordoli”è proposto materiale d’epoca e un dialogo con i protagonisti di oggi. Testimonianze dirette dello stesso Magni, di Albani e di Eddy Merckx, di,Ernesto Colnago, Luigi Arienti e tanti altri, con un prezioso lavoro di archivio su testi d’epoca. Una miniera di aneddoti, quella di “Pedali tra i cordoli”, in cui trova spazio anche la tragedia di due bimbi investiti e uccisi durante la Cronobrianza del 1960, o il racconto di un ciclista africano scappato all’ira del proprio sovrano per raggiungere l’Italia e coltivare il suo sogno di ciclista.

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Il ciclismo che attraversa gli autodromi, dal Nurburgring al Mugello, da Spa a Imola passando per Monza, vive anche del ricordo di Giovanni Corrieri, vincitore davanti a Fausto Coppi nel 1949 proprio a Monza. E la storia dell’autodromo monzese si interseca inevitabilmente alle vicende del ciclismo italiano, con spunti inattesi: i primi guard rail, il primo drive in, ma anche le sfide tra l’automobilismo europeo e quello americano negli anni Cinquanta, fanno da sfondo alle vicende di Ugo Bianchi, Tazio Nuvolari, Enzo Ferrari e, in tempi più recenti, Franco Ballerini. Che proprio a Monza inizia la sua avventura come navigatore nei rally, che lo condurrà a una tragica fine.