Un campo degli orrori a Bovisio Cani e galline salvati dall’Enpa

Lunedì 4 agosto due volontari del nucleo antimaltrattamento di Enpa, sezione di Monza e Brianza, si sono recati nel comune di Bovisio Masciago dopo la segnalazione di diversi cani in pessime condizioni all’interno di una proprietà privata. Lo spettacolo che è apparso ai loro occhi era raccapricciante.
I pastori maremmani all’interno della grotta
I pastori maremmani all’interno della grotta

Lunedì 4 agosto due volontari del nucleo antimaltrattamento di Enpa, sezione di Monza e Brianza, si sono recati nel comune di Bovisio Masciago dopo la segnalazione di diversi cani in pessime condizioni all’interno di una proprietà privata.

Arrivati sul posto, un deposito di materiali per giardinaggio, hanno intravisto attraverso una pesante cancellata otto cani di razza Pastore maremmano visibilmente deperiti, con diverse ferite (su muso, orecchie, zampe), alcuni anche zoppicanti, mentre uno di loro è rimasto disteso a terra per tutta la durata del successivo sopralluogo. Vista l’evidente gravità della situazione, i volontari hanno richiesto l’intervento della Polizia provinciale e del servizio veterinario dell’Asl.

Una volta entrati, l’amara conferma: erano presenti ben 13 cani, di cui 11 maremmani (nove adulti e due cuccioli di circa tre mesi) più altri due rinchiusi dentro un recinto, senza alcun riparo. Tutti gli animali erano sprovvisti di microchip, sottopeso e mai visitati da un veterinario, presentavano piaghe e alcune ferite, dovute probabilmente a zuffe per accaparrarsi il cibo.

Oltre ai cani sono state scoperte due colombe pavoncelle e diverse galline, dieci delle quali rinchiuse in una serie di batterie in condizioni igieniche pietose, al buio, alcune senza cibo né acqua. Basti pensare che una gallina aveva come “pavimento” la carcassa di una compagna defunta da almeno tre settimane.

L’unica giustificazione addotta dal proprietario davanti agli ufficiali, increduli per lo stato di abbandono e trascuratezza, è stata la mancanza di tempo. Ma il tempo di prigionia di questi poveri animali era già abbondantemente scaduto.

E’ stato quindi stilato un lungo verbale di obblighi e prescrizioni con disposizioni riguardanti tutti gli animali presenti (modalità di gestione, sterilizzazioni, cure veterinarie, microchippatura). A carico del proprietario, un uomo di mezz’età di nazionalità italiana, anche diverse sanzioni. Si è quindi proceduto al ritiro e trasferimento al canile di Monza dei due cuccioli di maremmano e delle dieci galline tenute in batteria. Nei giorni seguenti sono state ritirate anche le colombe pavoncelle e i due cani segregati nel recinto.

Gli animali lasciati in possesso al proprietario verranno continuamente monitorati e seguiti dalle forze intervenute e al minimo dubbio di reiterata mal gestione saranno ritirati, con pesanti ripercussioni a livello penale. Il canile intercomunale di Monza, in via Buonarroti 52, è aperto al pubblico ogni pomeriggio dalle 14,30 alle 17,30, tranne mercoledì e festivi.