Un altro autista di bus aggredito: «Ormai siamo a rischio a tutte le ore»

Conducenti degli autobus ancora nel mirino. Questa volta a finire dal medico è un autista monzese della linea 203 che la settimana scorsa è stato aggredito in pieno giorno da un passeggero. Il sindacato chiede sicurezza.
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Monza Autobus urbano linea Net Fabrizio Radaelli

Conducenti degli autobus ancora nel mirino. Questa volta a finire dal medico è un autista monzese della linea 203 di Autoguidovie che la settimana scorsa è stato aggredito da un passeggero, rimediando fortunatamente solo una piccola escoriazione sulla gamba. E riuscendo a sventare il peggio anche grazie alla prontezza di riflessi e alla capacità di difendersi dai colpi.


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L’episodio è accaduto intorno alle due del pomeriggio quando, quasi all’altezza del capolinea di Cologno Monzese, il passeggero ha chiesto di scendere una decina di metri prima della fermata per prendere un altro bus già parcheggiato. Il conducente, però, come prevede il regolamento ha tirato dritto fino alla fermata accanto all’autobus e il giovane, che secondo il racconto dell’autista avrebbe un’età compresa tra i 18 e i 25 anni, dopo averlo riempito di insulti è passato anche alle aggressioni fisiche.

«Il nostro lavoro è sempre più a rischio – racconta l’autista che chiede l’anonimato – se sul mezzo ci fosse stata la paratia certamente l’aggressione si sarebbe evitata e se comunque ci fossero state le telecamere sarebbe stato possibile risalire all’autore che invece è scappato impunito a gambe levate. Oggi, purtroppo, si rischia l’aggressione anche in pieno giorno».

A prendere le difese della categoria scende in campo anche il sindacato. «Oggi il lavoro degli autisti è sempre più a rischio – commenta Victor Salvador Todaro, segretario provinciale trasporti per la provincia di Milano del Confael – Purtroppo le aggressioni sono all’ordine del giorno soprattutto nel fine settimana quando sulle linee extraurbane salgono ragazzi ubriachi che fumano e bevono in barba ai divieti. Sono necessari tornelli, è necessario il ritorno del vecchio bigliettaio. Oltre alla presenza di guardie giurate su tutti i mezzi».

Ultima modifica venerdì 18 marzo alle 15.14