Cesano, ausiliario della sosta si dimette: «Troppi insulti dagli automobilisti»

A tutto c’è un limite. Troppi insulti e un atteggiamento dei cittadini a dir poco ostile: meglio essere disoccupato che ausiliario della sosta. È la scelta estrema di uno dei tre operatori addetti al controllo dei parcheggi a Cesano Maderno.
Cesano Maderno, nuova “divisa” per gli  ausiliari della sosta: un paio di pantaloni e una pettorina catarifrangente
Cesano Maderno, nuova “divisa” per gli ausiliari della sosta: un paio di pantaloni e una pettorina catarifrangente Attilio Pozzi

Troppi insulti e un atteggiamento dei cittadini a dir poco ostile, meglio essere disoccupato che ausiliario della sosta. È la scelta estrema di uno dei tre operatori addetti al controllo dei parcheggi a Cesano Maderno, affiancati alla polizia locale, assunti recentemente dall’amministrazione comunale per far rispettare il codice della strada e nello specifico gli stalli di sosta. Stanco di essere apostrofato con epiteti irripetibili e invitato a stralciare persino delle contravvenzioni, con modi al limite della minaccia, alla metà del mese scorso l’ausiliario ha presentato le dimissioni, giustificandole con un atteggiamento della cittadinanza particolarmente ostile nei suoi confronti, non certo come persona ma in quanto addetto al controllo dei parcheggi.

Gli altri due colleghi non stanno certo meglio, ma per ora resistono. Indimenticabili, purtroppo, gli sfottò via facebook diretti all’unica ausiliaria del traffico in servizio, paragonata al “Mago G” per via dei pantaloni troppo variopinti indossati nelle ore lavorative. Ancora uno degli operati sarebbe stato addirittura preso a calci da un’automobilista, oltretutto donna, che poi fortunatamente si almeno è scusata. Purtroppo non è certo una rarità che gli automobilisti sfoghino la propria rabbia contro gli ausiliari della sosta. Basta entrare in Internet, digitare “ausiliario picchiato” e si apre un mondo infinito di fatti di cronaca da nord a sud. Ad esempio nell’agosto del 2012 a Sondrio un trentaduenne aveva preso a cazzotti un ausiliario, perché aveva multato un suo parente.

Nel luglio del 2014 a Giulianova un ausiliario di 24 anni era stato raggiunto da un pugno all’altezza della gola. Aveva multato un automobilista, che si era dimenticato di esporre il biglietto della sosta a pagamento. Insomma fare contravvenzioni è un lavoro rischioso e oltretutto poco remunerativo. Bisogna sfatare il mito che gli ausiliari del traffico sono pagati a percentuale, in base alle multe contestate. A Cesano Maderno possono arrivare a percepire un massimo di 5mila euro annui, insomma circa 400 euro al mese a seconda delle ore lavorative. Naturale pensare di abbandonare tutto e magari cercarsi una professione più tranquilla. Pietro Nicolaci, vicesindaco e assessore alla sicurezza, commenta con amarezza la decisione dell’operatore.

«Gli ausiliari non indossano una divisa e per questo a volte non vengono rispettati, ma si dimentica che sono comunque degli ufficiali e nello svolgere il proprio impegno, rappresentato il Comune. Il loro lavoro non è persecutorio, ma è un modo per far rispettare le regole. Molte multe sono per automobili lasciate sui passi carrai o posteggiate negli stalli di sosta riservati ai portatori di handicap, quando non se ne hanno alcun diritto». Ora l’amministrazione comunale attingerà dalla graduatoria del bando di aprile, dove avevano partecipato in 10, e a settembre entrerà in servizio un nuovo ausiliario. Cosa cambierà? Almeno indosserà la divisa. É arrivata in questi giorni e consiste in un paio di pantaloni e una pettorina catarifrangente.