Tromba d’aria investe Cavenago Colpite le fabbriche e l’oratorio

Una tromba d’aria si è abbattuta mercoledì mattina a Cavenago Brianza. Diversi capannoni lungo l’autostrada A4 sono stati spazzati dalla furia del vento. Solo una persona è rimasta ferita. Aggiornamento delle 19.40
Uno dei capannoni lesionati dalla tromba d’aria
Uno dei capannoni lesionati dalla tromba d’aria foto spinolo

Una tromba d’aria si è abbattuta mercoledì mattina, intorno alle 9.40, a Cavenago Brianza. Diversi capannoni lungo l’autostrada A4 sono stati spazzati dalla furia del vento. Si segnalano danni all’oratorio del paese, dove diverse tensostrutture, predisposte per ospitare le attività estive della parrocchia, sono state distrutte. La furia del vento ha provocato danni ai tetti dei capannoni che si affacciano lungo l’autostrada A4. Alcuni furgoni di una ditta di logistica sono stati ribaltati.

Ore 19.40 – I carabinieri di Vimercate hanno annunciato che trascorreranno, in forze, la notte a Cavenago. Questo per scongiurare eventuali episodi di sciacallaggio ai danni delle diverse aziende che sono rimaste prive di copertura.

Ore 17.22 – Il sindaco Sem Galbiati ha prontamente visitato tutte le zone colpite dalla tromba d’aria. Al mattino è passato in oratorio, per cercare di capire come aiutare la comunità parrocchiale. Poi, nel pomeriggio, visita alla zona industriale di Cavenago per valutare l’entità dei danni.

Ore 16.20 – Arriva anche l’aggiornamento di Ansa a delineare quello che è accaduto questa mattina a Cavenago, soprattutto per le ripercussioni che ha avuto sulla viabilità autostradale: «Tetti scoperchiati e vento 100 chilometri all’ora stamani a Cavenago, dove si è abbattuta una tromba d’aria che ha ribaltato camion e ha fatto volare, appunto, i tetti di fabbriche ed abitazioni. Panico, fra gli automobilisti in viaggio sulla vicina A4 e fra i residenti. Il conducente di un furgone è rimasto ferito e un uomo è stato travolto da un cancello divelto dal vento».

Si tratta di un operaio di un’azienda di Rho che, mentre stava entrando all’interno della ditta Geodis srl situata a Terrazzano di Rho, è stato investito dal cancello d’ingresso della fabbrica, sradicato dal vento. L’uomo, 55 anni, è stato trasportato da un’ambulanza del 118 all’ospedale di Vimercate dove si trova ricoverato a scopo precauzionale. Non è, infatti, in pericolo di vita.

Ore 15.00 – A Cavenago sono arrivati anche i tecnici dell’Asl. Il loro compito è stato quello di controllare se ci fossero eventuali pericoli per la popolazione dovuti alla presenza di coperture realizzate in eternit sui tetti dei capannoni colpiti dalla tromba d’aria. Al momento, però, qualsiasi tipo di pericolo viene escluso.

Ore 13.10 – Secondo il primo report dei danni, sono tre le zone maggiormente colpite dalla tromba d’aria. La prima è la zona industriale a sud di Cavenago, lungo l’autostrada: alberi sradicati, capannoni scoperchiati e mezzi da lavoro ribaltati sulla strada. Poi c’è la zona della parrocchia-oratorio, con le tensostrutture per le attività estive completamente distrutte e altri alberi abbattuti. Infine c’è la zona del palazzo municipale dove, anche qui, numerosi alberi sono caditi al suolo.

Ore 12.30 – Proprio l’oratorio è uno dei luoghi maggiormente colpiti. Distrutte, come detto, le tensostrutture allestite in mezzo alla struttura. Demolite le recinzioni che delimitavano i campi da calcio.

Ore 11.15 – I danni più gravi sono stati causati dalle coperture delle fabbriche colpite dalla tromba d’aria. I pezzi di lamiera sono stati lanciati, come schegge impazzite, su tutto il paese. La loro caduta al suolo ha lesionato diverse edifici, soprattutto abitazioni private che avevano retto, fino a quel momento, alla furia della natura.

Ore 10 – Secondo le prime testimonianze, Cavenago è stata spazzata da ben due trombe d’aria: la prima proveniente da Cambiago, ha interessato la zona sud del paese, quella dei capannoni industriali che si affacciano sull’autostrada. Le ditte maggiormente interessate dalla furia della natura sono state la Dhl e la Ortea, grosso produttore di materiale elettrico. La seconda è arrivata da Ornago, è ha falciato l’oratorio.