Treni, lunedì nero per i lavori sulla Milano Chiasso. E spuntano tre giorni di sciopero

VIDEO - Ritardi, cancellazioni e problemi. È stato un lunedì davvero tribolato per i pendolari brianzoli delle tratte S9 ed S11 che hanno dovuto affrontare, e sopravvivere, al primo giorno dei lavori che interessano il tratto ferroviario da Monza a Desio.
I ritardi segnalati sul display della stazione di Seregno
I ritardi segnalati sul display della stazione di Seregno Foto da Facebook

Sono cominciati il 18 luglio, e dureranno fino al prossimo 28 agosto, lungo la tratta ferroviaria “Chiasso-Como-Monza-Milano” i lavori di ristrutturazione riguardanti la galleria di Monza e il tratto tra quest’ultima e Desio. Di conseguenza sono state attuate modifiche e riprogrammazioni momentanee su diverse linee (consultabili sul sito internet di Trenord): alcune hano subito solamente dei cambiamenti di orario, altre sono state invece sostituite da un servizio di autobus tra Monza e Seregno. Le tratte interessate sono “Saronno-Seregno-Milano-Albairate” (linea S9), “Chiasso-Como-Milano porta Garibaldi-Rho” (linea s11), “Lugano- Bellinzona-Chiasso-Milano”, “Como San Giovanni-Milano Centrale” e “Seregno-Carnate”.

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Le segnalazioni

Già nella mattinata di lunedì 18 luglio si sono verificati numerosi disagi: i primi a doverne pagare le conseguenze sono stati i pendolari, che hanno visto i treni con cui quotidianamente si recano sul posto di lavoro arrivare a destinazione con ritardi fino a quaranta minuti o addirittura cancellati. I lavoratori si sono subito attivati sui social per evidenziare i vari problemi riscontrati oltre a questi: incongruenze tra avvisi comunicati sul sito internet di Trenord e in stazione, poca chiarezza e talvolta anche assenza di informazione. Questi alcuni esempi dei numerosissimi post che stamattina hanno riempito la bacheca Facebook del comitato viaggiatori delle linee s9 e s11: «Per la cronaca: treno 25001 per Milano Centrale 42 minuti di ritardo…»; «Regionale 25506 per Lugano…. Sulla app lo da in anticipo di 1 minuto, in stazione in ritardo di 25 minuti»; «Ho già perso due treni. Dovrò partire alle 5.45 di casa per prendere il 5.51?». Nel complesso c’è un forte malcontento e tanta rabbia per come la situazione è stata gestita sin dal primo giorno, nel quale i pendolari si sono recati al lavoro in ritardo, hanno perso numerose coincidenze o si sono fermati più a lungo nelle stazioni.

Lo sciopero

Ma non è tutto: la mattina stessa dell’inizio dei lavori la società ferroviaria ha comunicato che nella giornata di venerdì 22 luglio avrà luogo uno sciopero dalle ore 9:00 alle ore 17:00 che interesserà i treni regionali, suburbani e le lunghe tratte gestite da Trenord, ma anche i collegamenti con l’aeroporto di Malpensa. Gli unici treni a poter circolare in quella giornata saranno quelli con partenza precedente alle ore nove e arrivo previsto per non oltre le ore dieci. Coinvolti anche i collegamenti aeroportuali “Milano Cadorna/Milano Centrale – Malpensa Aeroporto” e “Malpensa Aeroporto – Bellinzona”. A questo si aggiungerebbe un secondo sciopero indetto da Cat, Cub e Sgb, che avrebbero deciso di fermarsi per ventiquattro ore, dalle 21 del 23 luglio alle 21 di domenica 24 luglio.