Trasporti, vertice sulla sicurezza: «Militari nelle stazioni, più guardie giurate sui treni»

È finito con diversi impegni presi da Regione Lombardia il tavolo urgente in Prefettura per la sicurezza sui treni lombardi: due militari per ogni stazione ferroviaria, lo sblocco delle autorizzazioni di Trenord per altre guardie giurate sui treni, potenziamento delle misure di sicurezza.
Uomini della sicurezza Trenord alla stazione di Lissone
Uomini della sicurezza Trenord alla stazione di Lissone Gianni Radaelli

Due militari per ogni stazione ferroviaria, lo sblocco delle autorizzazioni di Trenord per altre guardie giurate sui treni, potenziamento delle misure di sicurezza. Sono gli impegni presi da Regione Lombardia al tavolo con i sindacati per garantire maggiori garanzie al personale ferroviario e ai viaggiatori.

L’incontro dopo l’ultima aggressione – un controllore accoltellato nel lodigiano – e la proclamazione dello sciopero per la giornata di lunedì 24 luglio. Al tavolo il Prefetto di Milano, Luciana Lamorgese, il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, l’amministratore delegato di Trenord Cinzia Farisé e il presidente di Fnm Andrea Gibelli. «Siamo soddisfatti dell’apertura del tavolo sulla sicurezza per il personale viaggiante e passeggeri. Finalmente imprese e istituzioni sembrano avere capito che non si può vivere sull’emergenza e abbiamo registrato disponibilità interessanti» ha commentato Giovanni Abimelech, segretario generale Fit Cisl Lombardia.

La Regione ha garantito che chiederà al ministero della difesa la disponibilità per due militari in ogni stazione ferroviaria lombarda e il “sollecito immediato a Trenord per sbloccare la certificazione per le restanti guardie giurate da mettere in servizio sui treni” perché al momento delle 125 previste ne sono in servizio solo 22. Poi le strutture: “Tornelli, videosorveglianza e creazione di una sala operativa passeggeri per le 112 stazioni di proprietà di Regione Lombardia”. Il prefetto dovrebbe chiedere un identico investimento per le stazioni di proprietà delle Ferrovie dello stato (circa 340). Il tavolo sulla sicurezza per i pendolari e il personale sarà riaperto a settembre.