Trasporti, Autoguidovie mette le telecamere contro i violenti e chi non paga

Stop ai “portoghesi” e agli aggressori: sui mezzi di Autoguidovie arrivano i sistemi di videosorveglianza e di conteggio dei passeggeri che salgono sui pullman. L’intervento si articolerà su due anni.
Monza Autoguidovie
Monza Autoguidovie Fabrizio Radaelli

Stop ai “portoghesi” e agli aggressori: sui mezzi di Autoguidovie arrivano i sistemi di videosorveglianza e di conteggio dei passeggeri che salgono sui pullman.

Una bella notizia, non solo per le casse dell’azienda di trasporti che da tempo soffre a causa dei mancati introiti da parte di chi utilizza il bus come fosse un servizio gratuito. Ma soprattutto per gli autisti e per i controllori che negli ultimi due anni sono stati al centro di numerosi episodi di aggressione fisica e verbale. Un susseguirsi di utenti, italiani e stranieri, che hanno esasperato la propria rabbia contro i conducenti e i controllori che chiedevano di mostrare il biglietto. L’episodio più grave risale all’estate del 2015 quando un autista della linea che da Trezzo porta alla stazione di Monza, al termine della corsa nel parcheggio della stazione è stato massacrato di botte da un uomo di nazionalità nordafricana.


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Un battibecco iniziato per motivi futili e che sarebbe potuto finire il tragedia se non fosse stato per il tempestivo intervento di alcuni colleghi dell’autista giunti sul luogo dell’aggressione. Il poveretto che ha subito danni al setto nasale e all’orecchio è rimasto in malattia per cinque mesi, mentre l’aggressore non è mai stato rintracciato. L’anno scorso la situazione non è migliorata: diverse le segnalazioni di autisti di Autoguidovie che lamentavano condizioni di lavoro particolarmente stressanti soprattutto a causa della maleducazione degli utenti. Pochi mesi fa un conducente della linea di Cologno Monzese all’inizio del turno è stato aggredito da una trentina di passeggeri furibondi per il ritardo. Il conducente, in preda a una crisi di nervi, è stato trasportato all’ospedale San Gerardo.

Situazioni di esasperazione che, con l’introduzione delle telecamere e dei nuovi mezzi per il conteggio dei passeggeri dovrebbero rientrare. L’intervento, come si legge nella determina comunale, si articolerà su due anni (2017-2018 con fondi già accantonati però già nel 2016) e sarà reso possibile grazie ai contributi della Regione Lombardia destinati proprio a questo progetto con l’installazione dei sistemi di videosorveglianza su dodici mezzi e di conteggio dei passeggeri su venti. Un progetto che prevede anche il sostegno economico del Comune di Monza per una spesa complessiva sul triennio di oltre 12mila e 700 euro. Fondi già trasferiti ad Autoguidovie per l’installazione delle importanti strumentazioni.