Trafficavano cocaina nelle carrozzine: il tribunale di Monza ordina sequestri per 5 milioni

La Guardia di Finanza di Lecco ha effettuato sequestri per un totale di 5 milioni e 600mila euro, eseguendo le misure di prevenzione patrimoniale emesse dal Tribunale di Monza, nei confronti di Aldo Conti, proprietario di una catena di pizzerie da asporto tra Barlassina, Meda e Seregno, ed ai suoi famigliari.
Una delle pizzerie di Aldo Conti
Una delle pizzerie di Aldo Conti

Un’operazione della Guardia di Finanza di Lecco si è conclusa in settimana con sequestri per un totale di 5 milioni e 600mila euro. I finanzieri, eseguendo le misure di prevenzione patrimoniale emesse dal Tribunale di Monza, hanno sequestrato otto abitazioni, cinque box, due magazzini, cinque terreni, un fabbricato rurale, due aree urbane, un’autovettura, tre società, cinque ditte individuali e 58 conti correnti, a quello che viene considerato il centro apicale di consorteria criminale composta da albanesi ed italiani operante tra le provincie di Lecco, Monza Brianza, Milano, Brescia, Como, Torino e Modena, ovvero Aldo Conti, reale proprietario di una catena di pizzerie da asporto tra Barlassina, Meda e Seregno, ed ai suoi famigliari.

L’operazione Moquito prende il nome dal bar ritenuto centro di scambi ed incontri tra gli affiliati della cosca ed è la prosecuzione dell’operazione July (leggi qui) che aveva portato al sequestro di oltre 94 kg cocaina, armi semiautomatiche, autovetture, oltre 200mila euro in contante, immobili vari, nonché all’arresto in flagranza di cinque persone e all’esecuzione di 24 misure cautelari in carcere ed ai domiciliari.

Il sodalizio criminale su cui si sono concentrate le indagini, composto in gran parte da soggetti di etnia albanese, aveva stretto forti legami con un gruppo di siciliani e calabresi legati a potenti famiglie della ‘ndragheta di Mariano Comense e di San Luca, in provincia di Reggio Calabria.