Terremoto, la Lombardia invia le prime 40 unità di sangue: «Programmate le donazioni»

Il sistema sanitario regionale risponde all’emergenza terremoto e invia unità di sangue. Le associazioni invitano a programmare le donazioni. Resi disponibili posti negli ospedali lombardi.
Il centro trasfusionale del San Gerardo di Monza
Il centro trasfusionale del San Gerardo di Monza Radaelli Fabrizio

Il sistema sanitario lombardo risponde all’emergenza del Centro Italia dopo il terremoto del 24 agosto. Areu ha inviato le prime quaranta unità di sangue su richiesta del Centro Nazionale Sangue. Il Centro nazionale e le quattro associazioni di volontari italiani del sangue Avis, Croce Rossa Italiana, Fidas, Fratres, hanno invitato fin dalla mattina gli iscritti su tutto il territorio nazionale a programmare la propria donazione contattando l’associazione o il servizio trasfusionale di riferimento. Questo per evitare eccedenze o carenze di sangue e far fronte alle eventuali necessità trasfusionali dei feriti nelle province interessate.

In Lombardia sono confermati i 66 posti letto di rianimazione e chirurgia a disposizione negli ospedali e la disponibilità di 20 sale operatorie. «L’elicottero di Milano che ha trasportato le unità cinofile resta a disposizione per eventuali trasporti. Sul posto resta anche l’equipe sanitaria dell’elisoccorso», fa sapere l’Agenzia regionale di emergenza e urgenza.