Terremoto, la Croce rossa di Monza: la donazione è il miglior modo per aiutare

Il Comitato della Croce rossa di Monza invita a non progettare iniziative non coordinate o spontanee per aiutare le vittime del terremoto: il suggerimento della Cri è di donare. Ecco come.
Volontari e personale della Croce rossa di Monza
Volontari e personale della Croce rossa di Monza Fabrizio Radaelli

Niente iniziative spontanee che possono creare soltanto problemi: il Comitato di Monza della Croce rossa ha preparato un elenco di opportunità di donazione a sostegno della Cri nazionale impegnata nei soccorsi alle zone terremotate. Il Comitato monzese «chiede di non organizzare raccolte improvvisate e di non inviare aiuti spontaneamente perché, senza indicazioni precise, possono non giungere a destinazione e creare problemi di gestione e smistamento, anche per le operazioni di soccorso in corso».

La Croce rossa nazionale è impegnata tra Amatrice e Accumoli, Pescara del Tronto, Arquata del Tronto e altre località con 420 operatori. «I dati forniti dalla sala operativa nazionale di Croce Rossa, che coordina gli interventi, fanno emergere che oltre a quanto già impiegato sono in pronta partenza ulteriori 100 operatori e 25 veicoli da tutta Italia». Agli operatori già coinvolti da Lazio, Umbria, Abruzzo, Marche, Lombardia, Liguria, Piemonte si aggiungeranno presto altri uomini e donne provenienti da altre regioni d’Italia.

Come effettuare le donazioni:

1. Direttamente sul sito della Croce Rossa Italiana tramite

2. C/C con Poste Italiane, beneficiario: Associazione della Croce Rossa Italiana
IBAN: IT38R0760103000000000900050
BIC Code:BPPIITRRXXX
Causale: Poste Italiane con Croce Rossa Italiana – terremoto centro Italia

oppure

Associazione della Croce Rossa Italiana
IBAN: IT40F0623003204000030631681
BIC Code: CRPPIT2P086
Causale: terremoto centro Italia

3. Attraverso la Federazione Internazionale

4. Attraverso alcune società nazionali come British Red Cross e American Red Cross.

5. Su alcuni siti di e-commerce, come Amazon.it, che rimandano comunque alla Croce rossa o attraverso servizi di pagamento come Satispay.