Terremoto, da Salvagente ai Millecori alla solidarietà: la Brianza in campo due mesi dopo

Sono passati quasi due mesi dal terremoto che ha colpito Accumoli, Amatrice e dintorni. Anche se non è più al centro delle dirette tv, l’emergenza non è certo finita. Monza e Brianza continuano a rispondere all’appello con cene solidali e concerti. E non solo.
GIUSSANO TERREMOTO ANC GIUSSANO
GIUSSANO TERREMOTO ANC GIUSSANO Federica Verno

Sono passati quasi due mesi dal terremoto che ha colpito Accumoli, Amatrice e dintorni. Anche se non è più al centro delle dirette tv, l’emergenza non è certo finita. Monza e Brianza continuano a rispondere all’appello con cene solidali e concerti. E non solo.

Una cena solidale, organizzata da Salvagente, è in agenda per venerdì 14 ottobre alle ore 20 al ristorante A di Alice in viale Elvezia a Monza. La raccolta fondi è destinata a un progetto di ricostruzione in uno dei luoghi colpiti dal sisma. Per essere fedele al tema dell’associazione il menù prevede, oltre alle mezze maniche all’amatriciana, delle dimostrazioni di primo soccorso.


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Domenica 23 ottobre alle 21 alla chiesa della Sacra Famiglia di Monza si terrà un concerto corale: sei cori monzesi daranno vita a un concerto che ha anche ottenuto il patrocinio del Comune. Il concerto, organizzato dal Coro Anthem, fa parte del progetto “Millevoci per ricominciare” che in passato aveva già aiutato le popolazioni dell’Abruzzo e dell’Emilia. Nello stesso momento 70 cori italiani, in diversi luoghi del Paese, canteranno in altri concerti analoghi per raccogliere fondi.

È dei giorni scorsi inoltre la decisione del Comune di Besana in Brianza con i commercianti di devolvere il denaro che avrebbe dovuto destinare all’acquisto delle luminarie per la città e le sue frazioni: «Per Natale manterremo l’iniziativa dell’albero solidale e daremo un contributo alle popolazioni colpite dal terremoto: è qui che ci sentiamo di convergere i nostri sforzi», ha detto il sindaco Sergio Gianni Cazzaniga. Andrà in beneficenza l’equivalente del costo dell’addobbo dell’albero di Villa Borella.

Le parrocchie della comunità pastorale di Meda propongono un altro appuntamento per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni colpite dal terremoto. Dopo il piatto di amatriciana dell’8 ottobre, replica il 22 ottobre nell’oratorio Madonna di Fatima con una apericena alle 19 nell’oratorio del quartiere Polo. Il piatto forte naturalmente sarà ancora una volta l’amatriciana. Basterà una piccola donazione di 10 euro per partecipare. Le iscrizioni si raccolgono nella segreteria parrocchiale fino a venerdì 21 ottobre.

Ad Acquasanta,in provincia di Ascoli Piceno, venerdì scorso è arrivato il carico di quanto raccolto a Lissone grazie alla generosità dei cittadini con la protezione civile (soprattutto coperte, brandine e tende). E per Acquasanta, domenica, in tantissimi si sono riuniti in piazza Libertà per contribuire ancora una volta alle necessità dei terremotati.

Un filo rosso unisce anche Vedano al Lambro ad Amatrice. Il 18 settembre la spaghettata organizzata in largo Repubblica ha permesso di raccogliere 3.395,59 euro che sono stati devoluti all’istituto comprensivo della cittadina, frequentato da alunni dalla materna al liceo, e il sindaco Renato Meregalli prevede l’avvio di altre iniziative.

A Macherio, nel pomeriggio di venerdì scorso, i bambini della scuola primaria “Rodari” accompagnati dalle insegnanti, si sono recati all’esterno della struttura scolastica dove è stata realizzata una aiuola speciale, fatta di tanti sassi, colorati dai bambini stessi, a simboleggiare il terremoto e la speranza. Un simbolico gesto di vicinanza alle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma, per dire che il terremoto rompe la pietra, ma non i cuori.

Solidali i comuni di Sovico e di Varedo. Il primo ha visto sindaco e assessori devolvere il 50% della propria indennità mensile e consiglieri devolvere il gettone di presenza della seduta consigliare di venerdì 30 settembre. Inoltre la giunta, in occasione della prossima variazione di bilancio utile, devolverà 5mila euro. I consiglieri comunali di Varedo doneranno il gettone di presenza versando personalmente la cifra devoluta.

Inoltre restano attive le iniziative per le donazioni organizzate da Caritas ambrosiana, Protezione civile, Croce Rossa, Cai, Salvagente e Enpa.

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