Terremoto, Avis provinciale: «A Monza 30 donazioni in un giorno, ma l’emergenza è tutti i giorni»

Dopo il terremoto del 24 agosto a Monza sono state registrate trenta donazioni di sangue in un giorno, mentre il centro provinciale a Limbiate ha ricevuto numerose chiamate. Avis analizza il fenomeno e spiega come comportarsi.
Donare sangue
Donare sangue pirola a K0

Terremoto significa emergenza sangue? “Non necessariamente”, dice l’Avis provinciale di Monza e Brianza. Però dopo il terremoto del 24 agosto che ha provocato 290 morti – ma è un numero non ancora definitivo – a Monza sono state registrate trenta donazioni in un giorno, mentre il centro provinciale a Limbiate ha ricevuto numerose chiamate. Quindi, anche se a 24 ore dal sisma era già stata dichiarata cessata l’emergenza sangue nei territori colpiti grazie al Piano sangue nazionale, “il terremoto ha coinvolto la sensibilità di molti, anche in Brianza”.


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«Venerdì 26 agosto, noi di Avis Monza abbiamo avuto ben 30 donazioni a fronte di una media giornaliera al di sotto delle 20» ha spiegato la professoressa Andreina Fumagalli, presidente del gruppo di via Marsala – Un incremento sicuramente dovuto all’emozione suscitata dal terremoto».

«Dobbiamo ringraziare i donatori che in questa situazione si sono sentiti chiamati in causa direttamente – dice la presidente Fumagalli – In molti ci hanno contattato, anche monzesi che si trovano nelle zone del terremoto».

Sisma o no, in Avis si lavora per prevenire le emergenze e non per risolverle. «Quel che conta è donare con regolarità, sempre nel proprio ospedale. Poi, in caso di tragedie come quelle appena vissute, ci pensa il Piano di compensazione sangue a ridistribuire le sacche laddove servono» continua la professoressa Fumagalli.

È importante ricordare che una sacca di sangue può essere conservata per una quarantina di giorni, poi non è più utilizzabile: è su questo limite che va regolata la raccolta perché ci sia sempre disponibilità di sangue. Per questo l’invito di Avis agli iscritti nei giorni scorsi era stato a programmare le donazioni.

«In situazioni tragiche come questo terremoto si comprende meglio l’importanza della donazione di sangue, per questo invitiamo tutti le persone maggiorenni a diventare donatori abituali: l’emergenza è tutti i giorni», ha concluso Andreina Fumagalli.

Come già fatto per i terremoti de L’Aquila nel 2009 e dell’Emilia Romagna nel 2012, anche stavolta l’Avis nazionale ha attivato un conto corrente straordinario per le popolazioni e le sedi colpite dal sisma. Bonifico bancario sul conto corrente di Banca Prossima – filiale di Milano intestato ad Associazione Volontari Italiani del Sangue – AVIS NAZIONALE, IBAN: IT21V0335901600100000065611, BIC: BCITITMX (Causale: nome sede Avis che effettua il versamento o persona + Terremoto Centro Italia).