Tangenti sanità in Lombardia: commissariata la Servicedent della Canegrati

Alessandro Marangoni, il prefetto di Milano, ha deciso il commissariamento della società Servicedent, coinvolta in un’inchiesta su tangenti e appalti truccati per cui era stato arrestato Fabio Rizzi, leghista e ormai ex presidente della commissione Sanità della Regione Lombardia.
La sede arcorese della Servicedent
La sede arcorese della Servicedent

Il Prefetto di Milano Alessandro Marangoni, su richiesta del presidente dell’Anac Raffaele Cantone, ha disposto le misure di straordinaria e temporanea gestione di Servicedent srl, la societa’ riconducibile a Maria Paola Canegrati, l’imprenditrice brianzola arrestata il 16 febbraio scorso nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Monza su una serie di appalti pubblici per la gestione di servizi odontoiatrici che sarebbero stati truccati. L’ex ’zarina’ dell’odontoiatria lombarda ha patteggiato alla fine di maggio la pena a 4 anni e due mesi. L’indagine aveva portato all’arresto anche dell’allora presidente della commissione regionale Sanita’ leghista Fabio Rizzi che ha patteggiato due anni.

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La Prefettura ha ritenuto fondata la richiesta formulata dal Presidente dell’Anac,considerando anche “la particolare ed estrema gravita’ dei fatti desunta dal complessivo e reiterato comportamento tenuto dalla Canegrati (…), “le gravi negligenze nell’esecuzione dei servizi di assistenza odontoiatrica che ostacolano il perseguimento e la realizzazione piena delle finalita’ istituzionale delle aziende sanitarie da cui dipende il livello della salute della popolazione”, “il delicato settore a cui afferiscono gli appalti in questione, che esplicano un servizio a favore della collettivita’ di primario interesse pubblico in quanto correlati alla garanzia e alla tutela della salute”. La Prefettura di Milano, d’intesa con quella di Monza, ha nominato due amministratori a cui vengono attribuiti “tutti i poteri e le funzioni degli organi di amministrazione dell’impresa, limitatamente ai contratti di appalto” nella provincia di Milano individuati dalla Prefettura e oggetto dell’inchiesta. Si tratta della commercialista, revisore contabile e consulente tecnico Laura Arosio e dell’avvocato e commercialista Gianluca Minniti