Tamponamento e fuga in Valassina dopo l’incidente: identificato, rischia il carcere

Rischia fino a tre anni di reclusione e la sospensione della patente di guida sino a cinque anni il commerciante di 34 anni, cinese residente nel lecchese, denunciato dagli agenti della polizia stradale di Seregno per i reati di fuga e omissione di soccorso.
L’incidente era avvenuto in Valassina all’altezza di Briosco
L’incidente era avvenuto in Valassina all’altezza di Briosco Pozzi Attilio

Rischia fino a tre anni di reclusione e la sospensione della patente di guida sino a cinque anni il commerciante di 34 anni, cinese residente a Calolziocorte nel lecchese, denunciato dagli agenti della polizia stradale di Seregno per i reati di fuga e omissione di soccorso.

Il 18 settembre scorso sarebbe stato lui al volante della Lancia Y di colore scuro che aveva tamponato una Citroen C2 lungo la superstrada Valassina all’altezza di Briosco.
In seguito all’impatto erano rimasti feriti quattro giussanesi. Gli amici, tra cui una giovane donna, erano stati poi trasferiti in ospedale e dimessi con 10 giorni di prognosi. Uno di loro era riuscito a immortalare col telefono cellulare la targa dell’automobile in fuga. Immagine poi girata agli agenti della stradale di Seregno.
Giovedì 6 ottobre, gli inquirenti sono entrati nella sala slot di Calolziocorte gestita dal cinese. Lui non ha spiegato la sua fuga dopo il sinistro.

Il sospetto è che guidasse col documento di guida non in regola. Dagli accertamenti effettuati è risultato che la sua patente fosse scaduta il giorno dell’incidente, rinnovata soltanto il 21 settembre tre giorni dopo il sinistro.

Nei suoi confronti è scattata la denuncia per il reato di fuga e omissione di soccorso, per cui rischia una reclusione sino a 3 anni e la sospensione della patente sino a 5 anni. Le indagini degli agenti della stradale di Seregno sono state lunghe e difficoltose. Il veicolo è risultato intestato alla moglie dello straniero, ma ad ogni controllo all’indirizzo di residenza a Calolziocorte, entrambi non erano mai presenti. Giovedì gli agenti si sono presentati così sul posto di lavoro e qui è stata formalizzata la duplice denuncia.