Tagli agli autobus: i sindaci della Brianza uniti per il trasporto pubblico

I sindaci della Brianza ancora uniti per salvare il trasporto pubblico locale. Dopo l’assemblea del 16 febbraio, i primi cittadini della Brianza hanno voluto condividere con la Provincia un documento per chiedere al presidente Ponti l’impegno per avere risorse adeguate.
MONZA protesta in Provincia  sospensione autobus
MONZA protesta in Provincia sospensione autobus Fabrizio Radaelli

I sindaci della Brianza ancora uniti per salvare il trasporto pubblico locale. Dopo l’assemblea del 16 febbraio, i primi cittadini della Brianza hanno voluto condividere con la Provincia un documento per chiedere al presidente Gigi Ponti di “confermare la richiesta di apertura di un tavolo presso il Ministero delle infrastrutture e trasporti” dedicato a questo tema. Si chiede, inoltre, di “proseguire il confronto avviato con Regione Lombardia, insieme ai rappresentanti dell’Agenzia per il TPL, ai fini di eliminare la soppressione di intere linee e definire proposte di efficientamento per il 2017”.

L’invito è anche quello di compiere, congiuntamente all’Agenzia per il Trasporto, una verifica sull’intero sistema di trasporto pubblico della Provincia MB e di Milano, “con l’obiettivo di individuare soluzioni sinergiche che abbiano il minor impatto possibile sui nostri concittadini e rendano il sistema nel suo complesso maggiormente sostenibile”.

I sindaci, inoltre, ribadiscono la forte preoccupazione dei cittadini residenti a Lissone, Muggiò, Nova Milanese e Monza interessati dal taglio delle linee z225 e z227: sono state raccolte, infatti, più di 11 mila firme da parte degli utenti che chiedono di “non tagliare un servizio prezioso per i nostri territori”.

Il documento precisa, infine che “tutte le linee attualmente esercite con il servizio TPL sono indispensabili per la tenuta del sistema della mobilità della Provincia di Monza e Brianza, garantendo un servizio indispensabile a quanti utilizzano il trasporto pubblico locale per gli spostamenti quotidiani, prevalentemente pendolari, per raggiungere, ad esempio, scuole o luoghi di lavoro”.

Un impegno richiesto nel momento in cui i sistemi di rilevamento dell’inquinamento certificano che la pianura padana è una delle aree maggiormente interessante dalla concentrazione di polveri sottili: il potenziamento del trasporto pubblic si conferma uno degli strumenti a disposizione delle istituzioni per contrastare il fenomeno, nell’interesse della salute dei cittadini.

In seguito a una situazione finanziaria critica, la Provincia aveva previsto un severo programma di tagli sui servizi bus per il 2017: tagli che – se confermati – comporterebbero una riduzione pari al 9,4% rispetto alle percorrenze 2016, le quali assommavano complessivamente a quasi 8 milioni di Km/anno per un totale di circa 60.000 passeggeri trasportati al giorno.