Striscione di Forza Nuova sul municipio, polemiche a Vimercate

E’ apparso giovedì sera dopo una manifestazione contro il centro profughi organizzato dalla amministrazione comunale nell’ex ospedale. Il sindaco Brambilla ha scritto al Questore di Milano chiedendo spiegazioni sull’accaduto.
Striscione di Forza Nuova sul municipio, polemiche a Vimercate

E’ polemica a Vimercate dopo una manifestazione di Forza Nuova Monza-Brianza contro il centro profughi nell’ex ospedale della cittadina. Giovedì sera è apparso uno striscione davanti al municipio con la scritta: I“L’immigrato all’ospedale sistemato, L’italiano dallo stato abbandonato”.

La reazione del sindaco Paolo Brambilla non si è fatta attendere e in un comunicato si legge: «In relazione al presidio organizzato da militanti di Forza Nuova nella giornata di giovedì 23 ottobre a Vimercate, il Sindaco Paolo Brambilla ha scritto al Questore di Milano chiedendo chiarimenti in merito allo svolgimento della manifestazione. Posto che dello svolgimento del corteo, che parrebbe essere stato autorizzato dalla Questura di Milano, non è stato preventivamente informato da alcuna delle Istituzioni coinvolte, il Sindaco ha richiesto nella missiva di sapere chi e come avrebbe dovuto informarlo, e quali azioni siano state messe in atto dalle forze dell’ordine presenti rispetto a riferiti comportamenti contrari alle disposizioni che vietano l’apologia del fascismo, oltre che rispetto all’oltraggio all’Istituzione costituito dall’apposizione sull’edificio del Palazzo Comunale di uno striscione, da parte dei manifestanti, documentato fotograficamente».

E, sulla sua pagina Facebook: «Qualcuno mi deve spiegare, a me e a tutti i cittadini di Vimercate, deve spiegarmi quali ragioni hanno reso possibile che uno striscione, qualunque pensiero manifestasse, abbia potuto essere appeso in questo modo sul palazzo municipale alle nove di sera. Durante una manifestazione autorizzata dalla Questura, mi risulta, alla presenza delle forze dell’ordine». Un gesto che anche l’Anpi di Vimercate ha stigmatizzato tanto da indire una assemblea pubblica antifascista per lunedì 27 ottobre.