Storia di Cesare Battisti, che morì il 12 luglio di 100 anni fa

Per chi abita a Monza è il vialone, quello che porta alla Villa reale. Quello dove nel 1900 il re Umberto I è stato ucciso da Gaetano Bresci. Stiamo parlando di Cesare Battisti, di cui il 12 luglio ricorre il centenario della morte. Ma chi è stato Cesare Battisti?
Monza Vialone Cesare Battisti
Monza Vialone Cesare Battisti Fabrizio Radaelli

Per chi abita a Monza è il vialone, quello che porta alla Villa reale. Quello dove nel 1900 – quando ancora non si chiamava così – il re Umberto I è stato ucciso da Gaetano Bresci. All’altezza della Forti e Liberi, proprio dove ora sorge la cappella espiatoria.

Stiamo parlando di Cesare Battisti, di cui il 12 luglio ricorre il centenario della morte. Ma chi è stato Cesare Battisti? Le pagine di storia riportano che è stato diverse cose: patriota, giornalista, geografo, politico socialista, irredentista italiano.

Nato a Trento nel febbraio del 1875, cittadino austriaco di nascita e poi deputato, proprio a Trento è stato impiccato nel 1916 per alto tradimento per avere scelto di combattere per la causa trentina contro l’impero austro-ungarico.

Cesare Battisti è un eroe nazionale, a lui sono dedicate vie e piazze (o vialoni come a Monza), scuole, monumenti.

«Ammetto di aver svolto, sia anteriormente che posteriormente allo scoppio della guerra con l’Italia, in tutti i modi la più intensa propaganda per la causa d’Italia e per l’annessione a quest’ultima dei territori italiani dell’Austria; ammetto d’essermi arruolato come volontario nell’esercito italiano, di esservi stato nominato sottotenente e tenente, di aver combattuto contro l’Austria e d’essere stato fatto prigioniero con le armi alla mano. In particolare ammetto di avere scritto e dato alle stampe tutti gli articoli di giornale e gli opuscoli inseriti negli atti di questo tribunale al N. 13 ed esibitimi, come pure di aver tenuto i discorsi di propaganda ivi menzionati. Rilievo che ho agito perseguendo il mio ideale politico che consisteva nell’indipendenza delle province italiane dell’Austria e nella loro unione al Regno d’Italia», avrebbe detto al processo secondo le trascrizioni riportate in un ampio articolo dal Post. Continua a leggere lì la storia di Cesare Battisti (spiegata bene).