Show a Monza e nuova raccolta fondi per Max, disabile per un pugno: aggressore condannato

Gli amici di Max, il monzese 36enne rimasto gravemente ferito al parco di Monza dopo aver assistito al concerto di Manu Chao, organizzano per l’11 dicembre un nuovo spettacolo per raccogliere fondi per aiutarlo. L’autore dell’aggressione è stato condannato a 3 anni e 4 mesi per lesioni gravissime.
Monza, la locandina del nuovo evento organizzato dagli Amici di Max
Monza, la locandina del nuovo evento organizzato dagli Amici di Max Redazione online

L’autore dell’aggressione è stato condannato a 3 anni e 4 mesi per lesioni gravissime. Lui, il monzese 36enne rimasto gravemente ferito al parco di Monza dopo aver assistito al concerto di Manu Chao nel giugno del 2015, verrà dimesso a gennaio dalla casa di cura in cui sta affrontando un lungo e faticoso percorso di riabilitazione. E allora gli amici tornano a organizzarsi per raccogliere fondi.


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La sentenza per il lavorante rumeno impiegato in un chiosco che l’aveva colpito alle spalle provocandone una caduta fatale – cadendo aveva battuto la testa – è stata pronunciata alla fine della scorsa settimana. Il gup Patrizia Gallucci ha concesso le attenuanti generiche, disponendo inoltre un risarcimento provvisionale pari a 100mila euro, a favore del monzese.

Ora gli amici dicono “Merry Crism@x”. Il popolo di Max torna a calcare il palco del cineteatro di Triante “Arcangelo Villa” per un nuovo show (dopo quello della scorsa primavera) destinato a raccogliere fondi per sostenerlo. Appuntamento domenica 11 dicembre dalle 21: musica, risate e ricordi. Il 36enne da un anno si trova in un letto d’ospedale. Non riesce ancora ad alimentarsi da solo e ha difficoltà a comunicare.

Tutto dopo quella sera in cui era tornato a Monza, al concerto di Manu Chao, per trascorrere una serata con i vecchi amici dopo essersi trasferito in Piemonte.

«Vogliamo ritrovarci ed essere un sostegno per Max – dice Alessio, storico amico e tra i promotori dell’evento – e per sua mamma. Abbiamo creato la mail ilpopolodimax@libero.it a cui, chi vorrà aiutarci, potrà scrivere. Vorremmo poi dar vita ad un’associazione. Ad oggi Max è ancora ricoverato ma a gennaio sarà dimesso, sono scaduti i tempi di ricovero anche se il quadro clinico è rimasto invariato». Dovrà andare nella casa che, anche grazie al precedente spettacolo, gli amici gli hanno trovato a Carate Brianza, dove vive la mamma, ancora alla ricerca di un lavoro part time.

«Purtroppo nonostante la condizione medica non sia migliorata – continua l’amico – Max dovrà tornare a casa. Ci sono momenti in cui è lucido ma sono ancora solo degli istanti. La Asl ci ha dato tutta l’attrezzatura necessaria per il suo ritorno a casa, dovrebbe frequentare centri diurni di riabilitazione: ma nessun centro è attrezzato per aiutarlo».

Ecco perché il popolo di Max organizza una nuova raccolta fondi: «Passate parola, portate amici, parenti e colleghi. La vostra presenza sarà il nostro successo».