Seregno, vende una casa di sua proprietà per salvare la materna

Per sistemare i bilanci della materna De Nova-Archinti la presidente dell’omonima fondazione ha venduto una casa di sua proprietà. Protagonista del gesto Giovanna Archinti che così ha permesso al consiglio di amministrazione della scuola di guardare con più fiducia al futuro.
Da sinistra Rinaldo Silva, Marilena Cattaneo, Giovanna Archinti, presidente della fondazione, Emiliana Cappellini
Da sinistra Rinaldo Silva, Marilena Cattaneo, Giovanna Archinti, presidente della fondazione, Emiliana Cappellini Paolo Volonterio

Un gesto munifico di altri tempi, come non se ne registrano più ai giorni nostri, quello di cui si è resa protagonista Giovanna Archinti di Seregno, presidente della fondazione De Nova-Archinti che gestisce la scuola materna più antica della città. E grazie al suo gesto la materna De Nova-Archinti ha i conti in ordine. La situazione finanziaria è stata risollevata. Il consiglio di amministrazione della fondazione guarda, con maggior ottimismo, alla gestione dell’immediato futuro.

La condizione di bilanci in rosso, infatti, aveva fatto temere il peggio due anni fa, tanto da essere argomento ghiotto e più volte ripreso sugli organi di stampa locali. Ancora una volta a porre rimedio alla falla che si era creata in ambito amministrativo finanziario è stata la presidente della fondazione, Giovanna Archinti, che, per coprire il pesante “buco” di bilancio, ha donato il ricavato della vendita di un appartamento di sua proprietà. Un gesto munifico che merita il plauso e il ringraziamento dell’intera comunità.

Un gesto, comunque, non nuovo. Ma stavolta molto importante. Quasi regolarmente, infatti, nell’ultimo decennio la presidente Giovanna Archinti aveva coperto con mezzi propri i disavanzi di bilancio, probabilmente causati da leggerezze amministrative o dai costi di gestione elevati che superavano le entrate. Costi di gestione dovuti anche alle salate bollette del teleriscaldamento, luce acqua e anche per la manutenzione ordinaria dell’ampio edificio. Tanto che due anni fa, la presidente Archinti, aveva preso cappello.

E proprio per tentare di ridurre il deficit di bilancio aveva chiesto alle insegnanti di ridurre le ore di lavoro e gli straordinari, proponendo una maestra per classe e non più due, com’era sempre avvenuto. Una vertenza che col trascorrere del tempo ha trovato una precisa soluzione, anche perché la presidente aveva fatto sapere a più riprese con non avrebbe più erogato alcun contributo. Alla distanza, però, il suo generosissimo cuore ha nuovamente ceduto tamponando la falla economica. Che tutti si augurano sia davvero l’ultima, in quanto persone come Giovanna Archinti, sono come diamanti o perle rarissime.

La materna De Nova è frequentata da 132 scolaretti accuditi da 9 maestre, un assistente e 5 inservienti. Per venire incontro alle nuove esigenze della struttura è stato creato un “gruppo di lavoro” composto da Silvia Fumagalli, coordinatrice; Emiliana Cappellini e Marilena Cattaneo, rappresentanti comunali, Norberto Mariani, rappresentante dei genitori, i quali hanno deciso di ripristinare dopo 5 anni di fermo la “Camminata nel centro storico”, giunta alla 25ma edizione e che si svolgerà domenica 14 maggio, alle 10. Un’occasione di autofinanziamento. Un’altra piacevole novità, che ha aperto alla stretta collaborazione con la fondazione, è stato l’intervento dei genitori che si sono autotassati per un valore di 4.300 euro, per tinteggiare pareti, porte, infissi e caloriferi dell’ampio salone.