Seregno: trauma facciale per il bambino investito, ma non è in pericolo di vita

Un grosso trauma facciale è la diagnosi per il bambino di cinque anni investito a Seregno. Secondo i primi riscontri il piccolo ricoverato al San Gerardo di Monza non è in pericolo di vita.
Il luogo dell’incidente a Seregno
Il luogo dell’incidente a Seregno Paolo Colzani

Un grosso trauma facciale è la diagnosi con cui è stato ricoverato il bambino investito nella mattina di venerdì 28 ottobre in via Briantina a Seregno. L’incidente di cui è stato vittima un bambino che compirà cinque anni nel prossimo mese di gennaio, si è verificato alle 7,55: il piccolo ha attraversato l’arteria sempre molto trafficata da nord a sud, finendo con l’essere investito dalla Mercedes Classe A condotta da un seregnese di 47 anni.

La vettura ha centrato il piccolo con il suo spigolo anteriore destro, sbalzandolo ad una decina di metri di distanza. Immediato è scattato l’allarme, che ha condotto sul posto due pattuglie della Polizia locale, nonché un’ambulanza di Seregno soccorso, un’automedica e un mezzo dell’elisoccorso. Agenti e ufficiali del corpo di stanza in via Umberto I si sono dedicati alla ricostruzione ed alla refertazione dell’accaduto, anche con l’ausilio di qualche testimone che ha assistito alla scena. Da quel che è emerso, la famigliola arrivava dalla sua abitazione quasi al confine con Giussano e si stava dirigendo verso la via Carroccio, quando il piccolo che correva davanti alla madre ha cominciato l’attraversamento sulle strisce pedonali, senza tuttavia prestare attenzione alle macchine in transito.

A quel punto, si è verificato l’impatto con la Mercedes Classe A, che per fortuna viaggiava a velocità ridotta. Il suo conducente si è subito fermato ed agli agenti della Polizia locale ha poi raccontato di essersi trovato il pedone davanti quasi senza avvedersene e di non aver potuto evitare di centrarlo. I soccorritori del 118 si sono presi cura del bimbo sul luogo del sinistro fin dopo le 9, prima di trasferirlo con l’ambulanza all’ospedale San Gerardo di Monza in codice rosso. La prima diagnosi redatta dagli interessati ha parlato di un trauma facciale importante, pur se un pericolo di vita è sembrato essere escluso. In situazioni come queste, però, la prudenza è d’obbligo.