Seregno, provano a far passare la cocaina per farina: arrestati in due

Intervengono per un furto, scoprono la coppia dello spaccio. La droga? La nascondevano in un barattolo in cucina e davanti agli occhi dei carabinieri hanno finto che fosse della banale farina. Epilogo inaspettato per un intervento al Ceredo a Seregno.
Cercano di far passare la polvere bianca per farina ma era cocaina: arrestati
Cercano di far passare la polvere bianca per farina ma era cocaina: arrestati Redazione online

Intervengono per un furto, scoprono la coppia dello spaccio. La droga? La nascondevano in un barattolo in cucina e davanti agli occhi dei carabinieri hanno finto che fosse della banale farina. Ha avuto un epilogo decisamente inaspettato l’intervento effettuato nei giorni scorsi dai militari della stazione di piazza Prealpi al quartiere Ceredo di Seregno. In tarda serata un residente ha chiamato il 112, denunciando la presenza di un uomo vicino alla sua abitazione, che stava armeggiando su una finestra.Ha pensato stesse cercando d’introdursi nell’appartamento.

Quando gli uomini dell’Arma sono arrivati in posto, lo sconosciuto era ancora impegnato col vetro della finestra. Ha spiegato che la casa era sua e stava solo sistemando l’infisso.

I militari però conoscendolo, si tratta di A.E, idraulico di 28 anni, già noto alle forze dell’ordine, hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito. In cucina hanno trovato un bilancino di precisione.

Inoltre in un piatto sul tavolo c’era una coltre bianca, che il personale di sevizio ha subito associato a cocaina. Nella conseguente perquisizione in un barattolo è stato rinvenuto e sequestrato un sacchetto con all’interno 150 grammi di polvere bianca. Per l’idraulico e la moglie, una ventinovenne incensurata in casa con lui al momento del controllo, era farina. In realtà poi si è scoperto che si trattava di cocaina per un valore commerciale di circa 10mila e 500 euro.

I carabinieri hanno anche sequestrate della sostanza da taglio, per suddividere la droga in dosi, e dei guanti in lattice. I due sono stati tratti in arresto con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo il processo lei è stata rimessa in libertà con obbligo di firma, mentre il marito deve scontare la sua pena in una cella della casa circondariale di Monza.