Seregno, nuova sede per le associazioni sotto sfratto: senza casa la banda e la compagnia teatrale

Trovata una sede alternativa per le associazioni di Seregno sotto sfratto dall’istituto Cabiati-Ronzoni di via San Benedetto: la nuova casa per tre sodalizi è alla corte del cotone. Banda e compagnia teatrale restano senza sede.
Seregno, l'edificio della corte del cotone
Seregno, l’edificio della corte del cotone Paolo Colzani

L’accademia filarmonica Città di Seregno e la compagnia teatrale Nuovo Sipario 2000 dovranno cercarsi una nuova sede, mentre tutte le altre associazioni ospitate dall’istituto Cabiati-Ronzoni di via San Benedetto, il cui padiglione Colli era stato preso in affitto dal Comune di Seregno a questo scopo, con un esborso annuo di poco inferiore ai 40mila euro, si trasferiranno all’interno della corte del cotone.


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È lo sviluppo della vicenda emersa alla luce della scadenza del contratto di locazione prevista per giovedì 31 marzo, e della mancata intenzione di entrambe le parti di procedere ad un rinnovo.

«Purtroppo – spiega il sindaco Edoardo Mazza – al di là della fatiscenza dei locali, nuovi vincoli di legge ci impongono di non affittare spazi, se non dopo aver usufruito di quelli di nostra proprietà. Crediamo che la soluzione della corte del cotone, grazie alla ragionevolezza di associazioni che hanno accettato di condividere la medesima sede, sia più che adeguata». Il ragionamento prosegue: «La compagnia teatrale Nuovo Sipario 2000 ci ha comunicato che ha bisogno di uno spazio di 200 metri quadrati e che provvederà in proprio, mentre per l’accademia filarmonica Città di Seregno ad oggi non ci sono strutture comunali utilizzabili. Se lo vorrà, potrà comunque definire una proroga della locazione con la fondazione che gestisce l’istituto». Signorile come è nel suo costume, ma comprensibilmente irritato, il commento di Marina Colombo, moglie del presidente Alessandro Sala e factotum dell’accademia.

«Ormai avevamo capito che avremmo dovuto muoverci da soli, come del resto avremmo voluto fare già in autunno, prima che l’amministrazione ci promettesse una soluzione entro Capodanno. Ci siamo guardati in giro e qualche immobile che fa al caso nostro lo abbiamo individuato. Si tratta però di edifici che hanno bisogno di una riqualificazione e di un adeguamento. Proveremo perciò a capire la fattibilità della proroga della permanenza in via San Benedetto».

Analogo il pensiero di Valentina Massari, capogruppo della civica W Seregno in consiglio comunale e referente della compagnia teatrale Nuovo Sipario 2000: «Stiamo verificando un paio di opzioni, dopo che l’ufficio patrimonio comunale ci ha informati con correttezza e rapidità che non aveva spazi che facevano al caso nostro. Purtroppo, una condivisione dei locali, con scenografie da custodire e spostare, per noi sarebbe stato impossibile. Il problema avrebbe dovuto essere affrontato prima…».