Seregno: miracolato uscì dal coma. Ora la malattia si è preso Piergianni

È morto nei giorni scorsi Piergianni Secchi, 73 anni. Nel maggio 2015 aveva dovuto ricorrere al ricovero all’hospice di Giussano ed era caduto in stato di coma. Ne usciva miracolato per la sua grande fede e a seguito della benedizione apostolica che gli aveva impartito l’amico sacerdote don Giuseppe Conti
Piergianni Secchi, già miracolato è stato vinto dopo due anni dal suo male ( foto Volonterio)
Piergianni Secchi, già miracolato è stato vinto dopo due anni dal suo male ( foto Volonterio)

Dolori atroci e indescrivibili hanno consumato la pur forte fibra di Piergianni Secchi, 73 anni, che si è spento al centro terapia hub di Garbagnate Milanese, sabato 8 luglio, intorno alle 10.30, dove mesi addietro a seguito di intervento chirurgico aveva riassaporato la gioia della scomparsa dei dolori e sembrava rinato.

Per il loro riacutizzarsi, giovedì 6, aveva chiesto con tutte le sue forze di essere riportato là dove sperava per la terza volta di ritrovare un poco di pace. Invece ha trovato quella eterna, per l’impossibilità da parte dei medici di trovare un rimedio a tanta sofferenza. La sua, negli ultimi 17 anni, è stata una vita di tormento, un autentico calvario, per un tumore maligno nel sangue che lo aveva colpito in parti diverse del corpo, e da 10 si sottoponeva ad interventi di chemioterapia. Nel maggio 2015, a seguito dell’ennesimo intervento, aveva dovuto ricorrere al ricovero all’hospice di Giussano, cadendo in stato di coma. Ne usciva miracolato per la sua grande fede e a seguito della benedizione apostolica che gli aveva impartito l’amico sacerdote don Giuseppe Conti. Il rito di suffragio si è svolto martedì 11, alle 15, nella chiesa di Sant’Ambrogio, celebrato dai sacerdoti Giuseppe Conti e Renato Bettinelli. Ha lasciato attonita la moglie Alessandra e gli amati figli Egidio e Monica, che l’anno sempre premurosamente e amorevolmente assistito.

Dopo l’ultimo intervento all’ospedale di Garbagnate aveva appreso che i suoi mesi di vita erano rimasti pochi. Con grande lucidità aveva predisposto tutto con largo anticipo per le esequie. Il nostro giornale il 16 aprile 2016 gli aveva dedicato la prima pagina. Radio Lombardia l’8 maggio gli aveva dedicato una trasmissione in cui aveva raccontato la sua dolorosa esperienza accompagnato dal dottor Carlo Angelini, il chirurgo di Garbagnate che l’aveva dopo poco operato e anche in città, in sala Gandini, il 12 giugno, aveva esposto al pubblico il suo calvario. Piergianni Secchi, era nato a Limbiate il 9 agosto 1943, e fino al 31 dicembre 1966, è rimasto cittadino di Desio.

Convolato a nozze il giorno di San Silvestro si era trasferito in città. Ha lavorato alla Pirelli per oltre 30 anni dove a Quattordio era dirigente dell’ufficio estero. E’ stato un animatore volontario del teatro Sant’Ambrogio per il quale aveva profuso tutte le sue capacità ed energie. Era una persona di talento, dalle trovate geniali, capace di battute spiritose improvvise, spontanee. E’ stato un grande amico dei ragazzi delle cooperative sociali Spazio Aperto e L’Aliante che frequentava giornalmente, regalando il suo grande cuore.