Non dice mai come le vorrebbe utilizzare ma appare abbastanza evidente quando le apre e le chiude ripetutamente davanti alla telecamera, parlando degli stupratori della ragazza polacca, abusata ripetutamente a Rimini, in spiaggia, nei giorni scorsi. Ha destato attenzione l’intervento in diretta facebook di venerdì del sindaco di Seregno Edoardo Mazza che, nell’affrontate l’argomento dell’emergenza stupri di questi ultimi giorni, ha ripetutamente impugnato un paio di forbici, facendo immaginare soluzioni drastiche nei confronti dei responsabili.

«Si tratta di uno strumento che molti vorrebbero sicuramente utilizzare per punire questi animali che hanno compiuto questo efferato delitto – ha detto Mazza, aggiungendo – Devo dire che se fossi un genitore di quella ragazza violentata da quattro persone, altro che le forbici utilizzerei…».

Ci tiene poi a evidenziare che si sarebbe trattato di un delitto da parte: «di cittadini extracomunitari, mi sembra nord africani, forse di nazionalità marocchina, che sicuramente hanno cagionato un danno impagabile a questa ragazza e al suo compagno e hanno provocato un gravissimo danno anche all’intero nostro Paese perché dell’accaduto se ne è parlato in tutto il mondo e magari qualcuno che voleva trascorrere le vacanze qui ha rinunciato».

«Questo – ha concluso – andrà ad incidere negativamente sul Pil alla faccia di quelle che la signora Boldrini, terza carica dello Stato, chiama risorse dall’alto dei suoi aerei di Stato, delle sue auto blu e delle sue scorte»