Seregno, con l’Avis lo sport è nel sangue Anche Pittis tra gli alfieri della donazione

“Lo sport nel sangue” è l’evento organizzato dall’Avis a Seregno il 18 giugno dalle 10 alle 12.30 con alcuni atleti di livello internazionale (tra cui l’ex cestista di Milano e Treviso) che sostengono la cultura della donazione
La presentazione dell'evento " Lo sport nel sangue" ( foto Volonterio)
La presentazione dell’evento ” Lo sport nel sangue” ( foto Volonterio)

“Lo sport nel sangue” è l’evento che domenica 18 giugno, dalle 10 alle 12.30, terrà banco al palaSomaschini di via Porada, organizzato dalla locale sezione Avis in occasione della “giornata mondiale del donatore di sangue”, che nel mondo è stata celebrata, mercoledì 14 giugno, ad Hanoi. Tre saranno gli sportivi che incontreranno gli studenti di elementari, medie e superiori del territorio, le associazioni sportive e di volontariato: Rachele Sangiuliano, già palleggiatrice della Nazionale italiana di pallavolo con cui ha conquistato il campionato mondiale a Berlino nel 2002 contro gli Usa; Fabrizia D’Ottavio, già ginnasta italiana che vanta un palmarès di 18 medaglie tra Olimpiadi, campionati mondiali ed europei di ginnastica ritmica, tra cui gli ori ai mondiali di Baku 2005 e agli europei di Torino 2008; Riccardo Pittis, uno dei più forti cestisti italiani dalla metà degli anni Ottanta fino ai primi anni Duemila, con sette campionati vinti (quattro con l’Olimpia Milano e tre con Treviso) e due argenti europei con la Nazionale ( 1991 in Italia e 1997 in Spagna, entrambe le finali perse contro la Jugoslavia). Obiettivo del contest è quello di :”rafforzare la consapevolezza civica dell’importanza di donare periodicamente durante tutto l’anno, al fine di garantire un costante approvvigionamento di sangue e raggiungere l’autosufficienza nazionale- ha spiegato Roberto Tognacca, presidente Avis Seregno e componente del consiglio di Avis Nazionale- e per questo dobbiamo lavorare sui più giovani, i donatori di oggi e, soprattutto, di domani. Per questo abbiamo deciso di “legare” sport, stili di vita e donazione”.

Un’idea che si è sviluppata con Bosch, fornitore leader di tecnologie e servizi e Randstad, secondo operatore mondiale delle risorse umane, che hanno promosso il progetto “Allenarsi per il Futuro” per contrastare la disoccupazione giovanile attraverso l’orientamento scolastico e l’alternanza scuola-lavoro.