Scure sulle finanze della Province, scatta l’allarme della Corte dei conti

In un rapporto speciale anche la Corte dei conti solleva l’allarme per le finanze delle Province dopo l’attuazione della Delrio. La magistratura contabile avvisa: senza interventi sono a rischio anche servizi di primaria importanza.
La sede della Provincia di Monza
La sede della Provincia di Monza Fabrizio Radaelli

La Provincia di Monza e Brianza rischia di non garantire i servizi di cui è responsabile. E non lo dice soltanto l’amministrazione di via Grigna: anche la Corte di conti è tornata a sollevare l’allarme per le casse dopo l’attuazione della riforma Delrio. Per la Corte gli enti provinciali italiani rischiano di non poter «garantire servizi di primaria importanza», si legge nella relazione sulla finanza locale.

Sono necessarie risorse, ha scritta, perché altrimenti «la forbice tra risorse correnti e fabbisogno» tende a una «profonda divaricazione, difficilmente sostenibile per l’intero comparto». Come riportano le agenzie di stampa, la magistratura contabile sottolinea come «lo stato di precarietà della situazione finanziaria degli enti di area vasta (il nuovo nome delle province, ndr) e l’aggravamento ipotizzato, soprattutto nella prospettiva dell’esercizio in corso stanno avendo progressiva conferma, considerata la fase avanzata della gestione 2015 e la mancanza di novità sul fronte dell’attuazione del riordino».