Scuola, Vimercate dalla teoria alla pratica: in Islanda per studiare da travel manager

Proseguono in Islanda le lezioni degli studenti dell’Istituto Vanoni di Vimercate a indirizzo turistico, in una vera avventura formativa a 20 gradi sotto zero tra iceberg e vulcani. Si tratta del progetto “Travel manager” e tocca proprio ai ragazzi organizzare il viaggio.
Islanda, Jokulsarlon - foto wikipedia
Islanda, Jokulsarlon – foto wikipedia Redazione online

Proseguono in Islanda le lezioni degli studenti dell’Istituto Vanoni di Vimercate a indirizzo turistico, in una vera avventura formativa a 20 gradi sotto zero tra iceberg e vulcani. Parte il 21 febbraio per la terra del ghiaccio e del fuoco la classe composta da una quindicina di ragazzi delle quarte che seguono i corsi per tecnici del turismo, accompagnata dagli insegnanti che dal 2013 realizzano il progetto didattico “Travel Manager” che trasferisce dalla teoria alla pratica quanto appreso sui banchi attraverso esperienze vissute dagli studenti in prima persona.

Negli anni passati le aspiranti “guide turistiche” che studiano a Vimercate sono andate alle Eolie o alle Cicladi, sulla costiera amalfitana o in Basilicata, mentre il grande freddo l’hanno già provato nel 2015 con un tour in Lapponia in pieno inverno per seguire il festival dei Sami a Jokkmokk.

Quest’anno il programma prevede 7 giorni in Islanda per partecipare a un workshop fotografico e di riprese video con droni tra gli iceberg di Jokulsarlon a febbraio.

Ma non è una gita scolastica, tantomeno una vacanza: toccherà agli studenti preparare il viaggio come fossero guide turistiche al lavoro, con la responsabilità di portare in giro gli insegnanti, organizzare l’itinerario e la logistica, oltre che fare esperienza con gli strumenti fotografici e di ripresa, seguendo lezioni avanzate per fotografare la via lattea e l’aurora boreale, o fare riprese aeree e time-lapse.

Per far questo il Vanoni sta investendo con il progetto “Travel Manager” in un laboratorio foto-video all’avanguardia che mette a disposizione dei partecipanti attrezzature professionali tra cui un drone acquistato per il progetto “Volo Alto”. I costi del viaggio sono a carico delle famiglie degli studenti, ma parte della quota di partecipazione rientra in un fondo dell’istituto che permette di creare borse di studio per chi ha bisogno di un contributo o per l’acquisto di nuova attrezzatura.