Scuola, sono made in Besana le lampade “eco” che aiutano Medici senza frontiere

Un’idea ha trasformato gli studenti di una classe del Gandhi di Besana in Brianza in giovani imprenditori e filantropi. Aderendo all’iniziativa dello Junior Achievement Italia, hanno costituito un’impresa sociale che produce lampade con bottiglie di vetro riciclate e sostiene “Medici senza frontiere”. Il 4 maggio presentano il loro progetto.
Besana, scuola Gandhi: Just eco, lampade create dai ragazzi per Medici senza frontiere
Besana, scuola Gandhi: Just eco, lampade create dai ragazzi per Medici senza frontiere Carla Colmegna

Gli studenti della classe III B Afm dell’Iiss Gandhi di Besana in Brianza-Villa Raverio hanno aderito all’iniziativa promossa dall’ organizzazione Junior Achievement Italia. Hanno costituito un’impresa sociale, la “JustEco JA” che produce lampade realizzate con particolari bottiglie di vetro riciclate.

Tutti i proventi andranno a sostenere l’organizzazione “Medici senza frontiere”, in particolare, il progetto “Parto sicuro”. “Light a lamp, light a life” è la mission aziendale. Gli studenti hanno giocato con le parole luce e vita e hanno paragonato la luce della lampada all’opportunità di accendere una vita.

Chi compra la loro lampada riceve un prodotto dal design originale e contribuisce a sostenere la finalità della mini-impresa. I giovani soci sono entusiasti del loro progetto e attendono con ansia la fiera del 4 maggio a Sesto San Giovanni, alla sede della JA, dove presenteranno il loro prodotto a una giuria di esperti del mondo dell’imprenditoria ed essere valutati.

Indipendentemente dal risultato che otterranno, i giovani imprenditori dichiarano che l’esperienza li ha appassionati e coinvolti, sono cresciuti molto e non solo professionalmente. L’avventura è iniziata riflettendo sul prodotto da realizzare, analizzando il mercato di riferimento, i competitors e definendo il profilo del cliente con lo scopo di scegliere e pianificare al meglio la giusta strategia di mercato.

Anche grazie all’aiuto di professionisti e tecnici hanno perfezionato tecnicamente il prototipo e si sono cimentati nella raccolta di un capitale di circa 800 euro attraverso la collocazione delle azioni tra parenti, conoscenti, amici e insegnanti; hanno affrontato e risolto le difficoltà che si presentavano ed hanno creato una vera e propria start up grazie alla loro determinazione e a quanti hanno creduto nella loro business idea.

La minimpresa ha un proprio sito (justeco.tk), una pagina Facebook (Just eco) ed è presente anche su Instagram (@justeco_lamp).