Sciopero generale della scuola: a Monza e Brianza adesione del 60 per cento

Circa 200 studenti alla manifestazione di Milano (con 30mila persone) e un’adesione negli istituti di Monza e Brianza del 60 per cento. Sono i numeri brianzoli dello sciopero generale della scuola indetto dalle principali sigle sindacali contro la riforma della Buona scuola del governo Renzi. In corteo a Roma anche Pippo Civati.
La rappresentanza di Monza e Brianza allo sciopero generale della scuola
La rappresentanza di Monza e Brianza allo sciopero generale della scuola Redazione online

Circa 200 studenti alla manifestazione di Milano e un’adesione negli istituti di Monza e Brianza del 60 per cento. Sono i numeri brianzoli dello sciopero generale della scuola indetto dalle principali sigle sindacali contro la riforma della Buona scuola del governo Renzi. Molti i plessi di ogni ordine e grado che hanno proposto lezioni a singhiozzo.

Diverse le manifestazioni in tutta Italia che hanno portato in piazza insegnanti, studenti e bidelli e gli aderenti ai sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda.

Il nord ha fatto riferimento al corteo di Milano, a cui hanno partecipato 30mila persone. In piazza a Roma anche molti politici, tra cui il monzese Pippo Civati: «Il Pd sulla scuola – ha detto – ha tradito i suoi impegni elettorali».

«Oggi abbiamo il coraggio di rimettere in moto le energie migliori partendo dalla scuola. Ci sono tante persone che protestano: qualcuno dice che protestano sempre ma noi ascoltiamo le protesta, è giusto affrontarla ed entrare nel merito», ha commentato il presidente del consiglio Matteo Renzi in un evento Pd a Bolzano.

Il presidente del Senato Piero Grasso ha detto all’Ansa che «c’è la disponibilità del Senato a sentire i docenti che oggi hanno scioperato. Perché per la buona scuola serve un confronto positivo per arrivare a soluzioni possibilmente condivise. La scuola è dei docenti e dei ragazzi ed è il futuro del Paese».