Santiago in rosa: otto brianzoli in sella per sostenere la cura contro i tumori

È partita l’edizione 2016 della “Santiago in rosa” , la manifestazione ciclistica promossa da Cancro Primo aiuto onlus per sostenere le cure radioterapiche tra Milano, Monza e Bergamo. I suoi protagonisti sono tutti brianzoli. Fino all’1 ottobre, alla conquista dei 1.450 chilometri che collegano il santuario della Madonna di Tirano a quello della Madonna Nera di Czestochowa.
I protagonisti dell’iniziativa benefica
I protagonisti dell’iniziativa benefica

È partita domenica 25 alle 14 l’edizione 2016 della “Santiago in rosa” , la manifestazione ciclistica promossa da Cancro Primo aiuto onlus per sostenere le cure radioterapiche tra Milano, Monza e Bergamo. I suoi protagonisti sono tutti brianzoli. Fino all’1 ottobre, sarà il ritmo dei battiti e di ogni singola spinta sui pedali a cadenzare la solidarietà, conquistando ciascuno dei 1.450 chilometri che collegano il santuario della Madonna di Tirano a quello della Madonna Nera di Czestochowa. Dietro la guida del team manager Omar Galli, sono 8 gli attori dell’impresa.

Ci sono Maurizio “Cowboy” Cereda, falegname cornatese di 46 anni, e Davide Corti, 47enne di Busnago che di professione fa l’artigiano. Sempre da Busnago arrivano Maurizio Defendi, 49enne autista e operaio; Gerolamo “Gero” Oggioni, responsabile aziendale di 55 anni; Matteo Ripamonti, fisioterapista 44enne. E infine non mancano i pensionati: Pierangelo Crespi, 60enne di Busnago affiancato dal coscritto Pasquale Monzani, di Roncello; e Franco Sala, 71enne di Bellusco.

«Ci conosciamo tutti e abbiamo già pedalato assieme, ma il progetto per cui siamo stati coinvolti ci ha colpito ed entusiasmato. Partiamo con tanta serietà e serenità» ha spiegato Pasquale, che da una vita è impegnato nel volontariato. «L’avventura in sé è già bellissima, però farlo per una buona causa è davvero motivante – ha aggiunto Davide -. Sapere che pedaliamo per migliorare gli ospedali della nostra zona non ci lascia dubbi sull’opportunità di dare il nostro contributo».

L’obiettivo della sesta edizione della Santiago in rosa, infatti, è «sostenere le raccolte fondi che Cancro Primo Aiuto sta portando avanti in alcuni ospedali della Lombardia (Niguarda a Milano, San Gerardo a Monza e Papa Giovanni XXIII a Bergamo) per acquistare degli acceleratori lineari per la cura radioterapica degli ammalati di tumore» ha comunicato l’associazione monzese, guidata alla presidenza da Flavio Ferrari. I due main sponsor della manifestazione sono Atala e Beta Utensili (forniscono bici e divise). Per contribuire è possibile acquistare simbolicamente i chilometri percorsi dagli atleti (con un’offerta di 5 euro al km). Info: cpaonlus.it.