Sant’Albino, la passerella e la rotonda raddoppiano il costo: un milione di euro

Il costo per la realizzazione della passerella ciclopedonale di viale Stucchi e di tutte le opere connesse, inclusa la tanto discussa rotonda “a fagiolo”, è raddoppiato: dai 500mila euro previsti inizialmente al milione a cui si arriverà quando l’infrastruttura sarà completata.
La passerella pedonale in costruzione a Sant’Albino
La passerella pedonale a Sant’Albino Foto Radaelli

Il costo per la realizzazione della passerella ciclopedonale di viale Stucchi e di tutte le opere connesse, inclusa la tanto discussa rotonda “a fagiolo”, è raddoppiato: dai 500mila euro previsti inizialmente al milione a cui si arriverà quando l’infrastruttura sarà completata.

Lo ha annunciato l’assessore alle Opere pubbliche Simone Villa che ha incontrato i residenti di Sant’Albino al centro civico di via Mameli. «Soldi che avrebbero potuti essere spesi meglio – ha commentato Villa senza giri di parole – né la passerella né la rotonda rientreranno nel novero delle opere memorabili, anzi. Sono addirittura state in grado di peggiorare la situazione di chi abita a Sant’Albino. Dalla precedente amministrazione – ha proseguito – abbiamo ereditato un progetto zoppo: i ritardi che si sono accumulati e i correttivi che necessariamente abbiamo dovuto introdurre hanno fatto slittare ancora la conclusione dei lavori». Correttivi di rilievo, tra cui l’installazione di due semafori per regolare il traffico di chi si immette nella rotonda da Sant’Albino, di chi arriva da San Rocco e di chi la percorre lato cimitero: una soluzione annunciata per la prima volta lunedì sera.


«Con un espediente del genere da un punto di vista viabilistico torniamo indietro di vent’anni – ha dichiarato Villa – ne siamo consapevoli. Ma i semafori consentiranno un attraversamento in sicurezza. L’infrastruttura ormai è da completare: una volta terminata, aggiusteremo ancora il tiro». Agguerriti i residenti del quartiere, che di quella passerella e di quella nuova rotonda hanno contestato a più riprese, negli anni, conformazione e funzionalità: «Non hanno mai ascoltato la nostra voce – hanno sottolineato – il progetto non hai mai suscitato il nostro entusiasmo: per agevolare l’uscita dal quartiere sarebbe stato meglio realizzare una seconda rotonda all’altezza di via Nievo. Adesso speriamo che l’amministrazione intervenga – hanno elencato – per mettere in sicurezza l’attraversamento pedonale lato Sant’Albino, pericoloso perché troppo vicino a una delle curve della rotonda, e le buche nell’asfalto, ormai simili a crateri. Bisogna rallentare la velocità delle auto in arrivo da San Rocco e limitare il numero di veicoli che attraversano il quartiere alla ricerca di una scorciatoia per scantonare viale Industrie».

Tra le altre opere pubbliche attese la ciclopedonale di via Adda: a cui si provvederà a breve, ha spiegato Villa.