Rubano abiti di Prada e Burberry Cavenago-Lesmo, è caccia al ladro

Hanno tentato il colpo gobbo: due camion pieni di capi d’abbigliamento griffati (Prada e Burberry soprattutto) del valore di oltre due milioni di euro. Ma non hanno fatto i conti con i carabinieri di Vimercate e Monza che hanno messo in campo un poderoso sistema di controllo che ha costretto i ladri ad abbandonare la refurtiva.
I carabinieri di Vimercate
I carabinieri di Vimercate

Hanno tentato il colpo gobbo: due camion pieni di capi d’abbigliamento griffati (Prada e Burberry soprattutto) del valore di oltre due milioni di euro. Ma non hanno fatto i conti con i carabinieri di Vimercate e Monza che hanno messo in campo un poderoso sistema di controllo che ha costretto i ladri ad abbandonare la refurtiva. Tutto si è svolto lungo le strade del Vimercatese. Nella notte di Pasqua un commando di malviventi ha assaltato la Arcese Trasporti: due uomini, probabilmente, dell’est Europa con il volto coperto dal passamontagna, hanno prima sequestrato il custode dell’azienda, un 39enne originario della Bergamasca, chiudendolo nel bagno, probabilmente sotto la minaccia di una pistola. Poi, indisturbati, hanno rubato due tir carichi di abbigliamento. Un terzo uomo, il “palo” della banda, ha provveduto a rubare anche la Fiat Punto del malcapitato custode, utilizzandola per la fuga. Il custode, però, non si è perso d’animo: è riuscito a liberarsi quasi subito per dare l’allarme. I carabinieri sono giunti in massa sul territorio predisponendo anche dei posti di blocco lungo le principali arterie stradali. I malviventi, capito che il cerchio attorno a loro si stava chiudendo, hanno prima abbandonato la macchina in una zona di campagna di Bellusco, poi uno dei due tir nella zona industriale tra Monza e Concorezzo. Infine, il secondo e ultimo tir, a Lesmo. Da qui sono partite le indagini dell’Arma, che hanno permesso di ritrovare, all’interno di un deposito poco distante, l’intera refurtiva che si trovava sui camion, già in fase di confezionamento e pronta per essere spedita nuovamente in un luogo più sicuro. Indagini in corso per cercare gli autori materiali del colpo e per scovare eventuali complici che hanno fornito supporto logistico all’operazione.