Renzi incontra i sindaci sul Def, Fassino: «Ha detto che non prevede nuovi tagli sui Comuni»

“Il presidente del consiglio ci ha detto che il Def non prevede nuovi tagli a carico dei Comuni”. Lo ha detto il presidente dell’Anci Piero Fassino al termine dell’incontro con il Governo che si è svolto a Palazzo Chigi.
Renzi incontra i sindaci sul Def, Fassino: «Ha detto che non prevede nuovi tagli sui Comuni»

“Il presidente del consiglio ci ha detto che il Def non prevede nuovi tagli a carico dei Comuni”. Lo ha detto il presidente dell’Anci Piero Fassino al termine dell’incontro con il Governo che si è svolto a Palazzo Chigi. All’ordine del giorno la possibilità che il documento programmatico di economia e finanza prevedesse tagli sui Comuni. Un nuovo incontro è previsto per mercoledì.

Al termine dell’incontro con il premier Matteo Renzi a Palazzo Chigi emerge un “quadro che consente di superare i fraintendimenti e le incomprensioni dei giorni scorsi. Ciascun punto necessita ora una traduzione operativa: alcune delle queste intese richiedono un provvedimento di legge”, ha detto Fassino in conferenza stampa. “L’incontro in programma mercoledì tra Anci e governo sarà l’occasione per riprendere i diversi temi e definirne percorso e tempi”.

E poi: “Il presidente del Consiglio ci ha detto che il Def non prevede nuovi tagli a carico dei Comuni e che in ogni caso il governo intende discutere con l’Anci a partire da settembre quando sulla base del Def bisognerà redigere la legge di stabilità. Abbiamo preso atto di questo chiarimento importante. Il premier ci ha detto con molta chiarezza che allo stato attuale un testo finale del Def non esiste, esistono bozze di lavoro che non vanno assunte come decisioni adottate”.

Fassino, in rappresentanza dell’associazione dei Comuni guidata in Lombardia dal sindaco di Monza Roberto Scanagatti, ha incontrato Matteo Renzi e il nuovo ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio.

“Nel corso dell’incontro abbiamo parlato delle città metropolitane. Come Anci abbiamo confermato l’intesa sul riparto ma abbiamo posto l’obiezione sul fatto che quel riparto è molto oneroso con tre città, Roma, Firenze e Napoli e quindi va rivisto l’onere con altre città o vanno posti altri meccanismi per ridurre l’impatto su quelle città. Di questo parleremo e porteremo il tutto all’incontro di mercoledì”.