Renate, pensionato truffato per 40mila euro con una finta polizza sulla vita

Un assicuratore quarantenne di Renate è a processo a Monza per truffa: avrebbe ottenuto 40mila euro da un pensionato stipulando una falsa polizza sulla vita con una vera compagnia di assicurazione. All’oscuro di tutto.
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Monza Tribunale Fabrizio Radaelli

L’imputato, che sta rispondendo in tribunale a Monza per truffa davanti al giudice, è un quarantenne di Renate. Secondo la ricostruzione della Procura si sarebbe intascato una cifra considerevole, si parla di circa 40.000 euro in contanti, senza fornire alcun tipo di prestazione. Un clamoroso raggiro come molti altri messi in piedi da professionisti del settore assicurativo, finanziario o bancario, dei quali si è già discusso in tribunale a Monza, anche di recente, che ha visto come vittima un signore, pensionato, nato nel 1942 e residente a Monza.

Secondo le prime ricostruzioni l’imputato, al tempo dei fatti (era il 2 novembre 2010 e il 2 gennaio 2011) era un lavoratore della Zurich Assicurazioni, società totalmente estranea agli episodi contestati in tribunale. Sfruttando la situazione di privilegio, avrebbe raggirato l’anziano spillandogli un sacco di soldi. Nello specifico, si sarebbe impossessato di tre assegni (2 assegni da 5.000 euro ciascuno e uno da 30.000 euro) che avrebbe trattenuto per sé.

«Con artifizi e raggiri – ha scritto la Procura di Monza – consistiti nell’accreditarsi quale agente assicurativo ha indotto in errore la parte offesa facendogli sottoscrivere la proposta di contratto di assicurazione sulla vita, emesso dalla Zurich Assicurazione, in realtà mai depositata dall’imputato alla Zurich Assicurazione, facendosi consegnare la somma complessiva di 40.000 euro tramite tre assegni».

L’assicuratore di Renate deve rispondere anche dell’aggravante di aver commesso un abuso di prestazione d’opera e di aver provocato alla parte offesa un danno economico di rilevante entità. Evidentemente nel corso del tempo si sarebbe costruito un legame di fiducia tra l’agente assicurativo e il proprio cliente, tanto che al momento di proporgli una polizza sulla vita non si è tirato indietro sborsando una cifra rilevante, tale da stimolare l’appetito dell’impiegato. I due si sarebbero incontrati a Monza per stipulare l’accordo definitivo in favore del pensionato.
Una volta raggiunto, però, nonostante il pagamento del titolo, la polizza è svanita nel nulla. Il cliente, quindi, ha sporto denuncia alle autorità dando il via al processo che ha avuto la prima udienza nei giorni scorsi. Udienza che sarà aggiornata ai prossimi mesi.