Regione Lombardia trova i fondi: niente tagli (per ora) ai bus di Monza e Brianza

I pendolari che viaggiano sugli autobus, almeno per il momento, non dovranno subire altri tagli di corse e orari: il consiglio regionale, durante la discussione per l’assestamento al bilancio, ha approvato un ordine del giorno del Pd che impegna la giunta Maroni a stanziare i fondi necessari a non bloccare i pullman in Brianza e nel territorio della città metropolitana.
Un autobus a Monza
Un autobus a Monza

Un sospiro di sollievo per poi prepararsi alle prossime battaglie, quelle che potrebbero impegnarli all’inizio del 2018 quando il problema potrebbe riesplodere. I pendolari che viaggiano sugli autobus, almeno per il momento, non dovranno subire altri tagli di corse e orari: il consiglio regionale, durante la discussione per l’assestamento al bilancio, ha approvato un ordine del giorno del Pd che impegna la giunta Maroni a stanziare i fondi necessari a non bloccare i pullman in Brianza e nel territorio della città metropolitana.

Le risorse, che dovrebbero coprire il disavanzo causato dalla pesante contrazione ai finanziamenti statali, consentiranno all’Agenzia per il trasporto pubblico di gestire fino alla fine dell’anno i contratti nell’area che comprende, oltre a Monza e Milano, Lodi e Pavia: 2.600.000 euro saranno immediatamente disponibili mentre 2.000.000 inseriti nel preventivo 2018 dovrebbero essere anticipati al 2017 nei prossimi giorni.

Il totale colmerebbe completamente il buco che, in caso contrario, da settembre dovrebbe essere tamponato a suon di altri sacrifici imposti ai viaggiatori: questa volta non sarebbero a rischio solo le linee Z225 e Z227 che collegano Lissone, Muggiò e Nova Milanese alle stazioni di Sesto San Giovanni ma anche altre tratte utilizzate dagli studenti delle superiori.

«Il documento approvato – spiega il capogruppo democratico in Regione Enrico Brambilla – ha un’importanza politica. L’assessore al Bilancio Massimo Garavaglia ha preso un impegno chiaro e confido che lo mantenga: ora, in attesa della delibera che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, contiamo che anche l’Agenzia per il trasporto effettui un atto di fiducia» e inserisca nei propri bilanci i fondi annunciati. «Siamo soddisfatti – commenta la sua collega di partito Laura Barzaghi – anche se riteniamo che la Regione avrebbe potuto impegnarsi prima. Ora la cosa importante è che i pullman non saranno tagliati». Il testo del Pd rappresenta una sorta di mediazione seguita alla bocciatura della richiesta alla giunta di destinare 12 milioni di euro al trasporto pubblico locale dell’intera Lombardia: la maggioranza, infatti, ha risposto con lo stanziamento di 9 milioni per la metropolitana di Brescia e l’impegno a intervenire a sostegno dei pullmani brianzoli e milanesi.«La Regione – afferma il capogruppo leghista Massimiliano Romeo – è intervenuta e interverrà anche in futuro per coprire i buchi milionari nel trasporto pubblico locale creati dai governi del Pd e dalla riforma Delrio che ha mantenuto le funzioni in capo alle province svuotandone però le casse».

I pendolari, che nei mesi scorsi hanno protestato più volte per i continui tagli al servizio, nella notte tra sabato e domenica hanno affisso i loro volantini alle paline di numerose fermate: «Basta tagli» hanno invocato ricordando che in pochi anni, solo sul nostro territorio, è stato soppresso oltre un milione di chilometri percorsi dagli autobus. Gli ultimi ritocchi sono scattati a metà giugno, con l’entrata in vigore dell’orario estivo. Da tempo, però, su diverse linee sono state cancellate le corse festive e quelle serali con decisioni che penalizzano, in particolare, gli anziani e chi non può muoversi in auto.