Regione Lombardia dice sì: soccorso alpino a pagamento per gli imprudenti

SONDAGGIO Il soccorso alpino in Lombardia sarà a pagamento per chi richiede un intervento che non necessiti cure o causato da un comportamento imprudente. Il Consiglio regionale martedì 10 marzo ha approvato la nuova normativa.
Regione Lombardia dice sì: soccorso alpino a pagamento per gli imprudenti

Il soccorso alpino in Lombardia sarà a pagamento per chi richiede un intervento che non necessiti cure o causato da un comportamento imprudente. Il Consiglio regionale martedì 10 marzo ha approvato la nuova normativa. Centrosinistra e il Movimento 5 Stelle hanno votato contro.
La compartecipazione alle spese per gli interventi di soccorso alpino, in particolare dell’elisoccorso in zone di montagna, sarà prevista nei casi di imprudenza o se l’escursionista non necessiti di cure e accertamenti diagnostici. Sarà compito della sala operativa regionale di Areu 118, così come espressamente indicato nel provvedimento passato in aula, classificare gli interventi di soccorso, in coordinamento con l’équipe di soccorso sanitario.

Le tariffe della compartecipazione sanitaria saranno stabilite dalla giunta Maroni entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge. In ogni caso, spiegano dal Pirellone, il richiedente non potrà pagare più del 50% del costo effettivo del servizio mentre per i residenti in Lombardia è prevista una riduzione del 30% sul costo a carico.

La nuova legge regionale punta all’educazione e alla promozione del turismo responsabile, al rispetto della montagna. L’assemblea regionale ha approvato anche a maggioranza (36 voti a favore, 28 contrari) un ordine del giorno (prima firmatario Stefano Bruno Galli – Lista Maroni) che invita la giunta «a sensibilizzare i cittadini ad affrontare con la dovuta preparazione e con il necessario equipaggiamento le attività ricreative a più elevato rischio».

Nel 2014 in Lombardia il Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico (Cnsas) ha effettuato 1.155 interventi (erano stati 985 nel 2013), soccorrendo 1216 persone (1060 nel 2013). Dati aggiornati all’8 marzo 2015 riportano che il Soccorso alpino e speleologico (Sas) lombardo ha svolto 133 interventi, di cui quattro eventi causati da «incapacità» con il coinvolgimento di 14 persone infortunate.
La Lombardia diventa così la quarta regione italiana a far pagare il Soccorso alpino dopo Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e Veneto.